Steven Mnuchin: “Gli Stati Uniti non imporranno limiti specifici alla Cina”

Donald Trump passa alla linea morbida nei confronti della Cina

LaPresse / XinHua
di Marco Valsecchi

MILANO (LaPresse) – Come anticipato a inizio settimana dal segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, gli Stati Uniti alla fine hanno deciso di non imporre dei limiti specifici alla Cina. Ciò, per quanto riguarda gli investimenti in società tecnologiche a stelle e strisce. Il presidente Donald Trump, per il momento, ha infatti scelto di mantenere una linea più morbida. Assecondando lo sforzo del Congresso statunitense, al lavoro per un rafforzamento del Comitato sugli investimenti esteri, il Cfius, l’organismo inter-agenzia che si occupa proprio di valutare questo tipo di operazioni alla luce della sicurezza nazionale.

Sia il Senato che la Camera dei rappresentanti hanno infatti approvato testi che vanno in questa direzione

I documenti ora dovranno essere armonizzati in un unico atto che possa essere firmato dall’inquilino della Casa Bianca. Trump ha dichiarato che questo “è il miglior approccio per proteggere le tecnologie critiche” dal punto di vista dell’interesse nazionale. Riservandosi comunque di adottare ulteriori misure se deputati e senatori non riuscissero ad arrivare a un provvedimento in grado di proteggere “i gioielli della corona della tecnologia e della proprietà intellettuale americane”.

Gli investimenti di Pechino in territorio americano stanno già calando in modo drastico

Dopo il record di 45,6 miliardi di dollari toccato nel 2016, il 2017 li ha infatti visti calare del 35%. E nei primi tre mesi di quest’anno il dato è arrivato a un totale di soli 1,4 miliardi. Se intanto il governo cinese sembra comunque muoversi in un’ottica di apertura verso gli altri partner commerciali, per Trump rimane aperto anche un fronte interno. Quello legato ad Harley-Davidson, che ha annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di spostare parte della produzione fuori dagli Usa. Ciò, per evitare i dazi ritorsivi dell’Unione europea. “Noi non dimenticheranno, e non lo faranno nemmeno i vostri clienti o i vostri ora felicissimi concorrenti”, ha minacciosamente twittato oggi il presidente all’indirizzo del costruttore di motociclette.

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