Stop ai finanziamenti per lo Sprar di Riace e immigrati trasferiti. Le anomalie riscontrate dal Viminale mesi prima dell’arresto di Lucano

La decisione è stata ufficializzata martedì scorso. Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno ha chiesto alla struttura comunale di fornire la rendicontazione della gestione

Photo Adriana Sapone/LaPresse

RIACE – Lo Sprar del comune va svuotato. A deciderlo è stato il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno. Gli extracomunitari saranno trasferiti.

Le anomalie riscontrate prima dell’arresto

L’inchiesta sul centro di Riace ha portato all’arresto del sindaco Domenico Lucano Il dicastero ancor prima dell’operazione, coordinata dalla procura di Locri, aveva evidenziato nei mesi scorsi alcune irregolarità nella gestione dello Sprar.

Il Viminale, infatti, aveva bloccato diversi pagamenti per anomalie nella documentazione presentata dall’amministrazione guidata da Lucano.

Stop ai finanziamenti

Nel 2018, il Comune calabrese non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il primo cittadino era stato avvisato della revoca dei finanziamenti. La decisione è diventata ufficiale all’inizio di questa settimana: l’atto è stato ratificato martedì scorso.

“Stop al progetto Sprar di Riace”, fanno sapere dal Viminale. Nel provvedimento di chiusura il Dipartimento riscontra 34 penalità: alla struttura, inoltre, hanno chiesto di fornire la rendicontazione della gestione.

 

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