Tajani: Incarico a Salvini, subito governo che si faccia sentire in Ue

European Parliament President Antonio Tajani arrives to the European Council headquarters on the first day of a summit of European Union (EU) leaders at the in Brussels, on March 22, 2018 / AFP PHOTO / Aris Oikonomou

Roma, 3 mag. (LaPresse) – “Purtroppo nel nostro Paese il dibattito sul nuovo bilancio europeo è poco seguito, dalla politica ma non solo. È un grave errore perché ci sono in gioco interessi strategici per il Paese e noi rischiamo di andare a chiudere la stalla quando i buoi saranno già scappati”. Così Antonio Tajani in un’intervista a La Stampa. Il rischio per l’Italia, con partite importanti da giocare a Bruxelles, è “di arrivarci in ritardo. E non ce lo possiamo permettere. Queste trattative non possono essere delegate alla diplomazia. Sono partite che vanno giocate dalla politica con una presenza forte a Bruxelles, non vanno seguite con la mano sinistra: il diavolo si nasconde sempre nei dettagli. C’è bisogno di un governo competente e autorevole”. Sul bilancio Ue “è normale che ci sia un tira e molla. Sarà una trattativa difficile e i veti incrociati fanno parte della strategia di ogni singolo attore. Anche noi, come Parlamento, giocheremo un ruolo fondamentale. Abbiamo avviato un gruppo di contatto che si occuperà del braccio di ferro con il Consiglio. Ma è lì che ogni Stato deve far valere le proprie ragioni: non aspettiamoci che gli altri facciano opere di carità verso di noi”. Per l’Italia “in questo momento tutti ci affidiamo al Presidente della Repubblica, vediamo cosa deciderà”. Poi riflette: “Affidare un incarico a un leader del centrodestra, come Salvini, potrebbe essere un modo per sbloccare la situazione. Il centrodestra è la prima coalizione e, anche se non ha la maggioranza assoluta, potrebbe ottenere una forma di sostegno da altre forze politiche”. L’esecutivo di minoranza “potrebbe essere un’idea”. Salvini? “Tutto dipenderà dall’esito dei colloqui con gli altri partiti. Ma ora credo che una mossa in questa direzione potrebbe sbloccare la situazione”.

E il ritorno al voto? “No, non si può fare un governo per tre mesi. Meglio un governo che faccia le cose, un governo che governi. E faccia sentire la sua voce a Bruxelles”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome