Tav, Grillo al leader No Tav: “Non avere numeri non significa tradire”

"La pacatezza ostentata non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il Movimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, il Movimento No Tav e sopratutto tradito e deluso Alberto Perino".

Foto Valerio Portelli/LaPresse

MILANO – “La pacatezza ostentata non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il Movimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, il Movimento No Tav e sopratutto tradito e deluso Alberto Perino. Tradire, anche se non è un termine di moda, significa qualcosa come passare dalla parte dell’avversario. La sua è una pacatezza ipocrita che fa l’occhiolino a chi si è dimenticato cosa significhi quella parola. Non avere la forza numerica per bloccare l’inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene. Il mainframe che vuole la Tav come feticcio di un sole dell’avvenire lo conosco bene. Tuttavia non avrei mai immaginato che lei avrebbe provincializzato, anche cerebralmente, la lotta contro queste opere inutili e dannose”. Lo scrive su Facebook il garante e co-fondatore del M5S, Beppe Grillo, in un post intitolato ‘Il Perinone’, in risposta ad Alberto Perino, uno dei leader storici del movimento No Tav.

Un messaggio ben chiaro

 “In Val di Susa ho rimediato un candelotto in faccia e 4 mesi di condanna, ma il peggio è essere stato al fianco di uno che oggi (solo per il fatto che questo è un paese democratico) mi da del traditore. Questa è una delusione, non perché abbiamo mai mangiato insieme, piuttosto per averla così sopravvalutata”, sottolinea il comico genovese. “I suoi sforzi per insultare me ed il movimento, con tarda pacatezza, esprimono la dinamicità di un fermacarte, incapace di farsi delle nuove domande, mentre l’avversario ha già cambiato pelle moltissime volte”, conclude.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome