Terremoto nelle Filippine: scossa di magnitudo 6,8. Edifici crollati, una bimba morta e 37 feriti

A dare la notizia l'Istituto sismologico degli Stati Uniti

(Photo by Philip FONG / AFP)

MANILA – Forte scossa di terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito alle 14,11 (ora locale, poco dopo le 7 in Italia) la zona sud delle Filippine.

Il sisma, che ha interessato l’isola di Mindanao è stato localizzato a una profondità di 30 km a nord-ovest della città di Padada, nella provincia di Davao del Sur

L’epicentro

A dare la notizia  l’Istituto sismologico degli Stati Uniti. Ad una prima scossa, ne è seguita poco dopo un’altra di magnitudo 5 che ha interessato una zona a qualche chilometro più a sud, localizzata ad una profondità di circa 10,8 km dalla superficie terrestre.

Si attende un importante sciame sismico: il terremoto è di origine tettonica, potrebbe così dare vita ad ulteriori scosse di assestamento.

Cintura di fuoco

Altre scosse si registrarono, lo scorso 27 luglio, nella zona nord, di 5,4 e 5,9 a poche ore di distanza l’una dall’altra nella provincia di Batanes, un gruppo di piccole isole al largo di Luzon, la più grande delle Filippine.

Alle prime due se ne aggiunse una terza quasi di pari intensità, 5,7 di magnitudo. Il 22 aprile scorso un’altra forte scossa aveva avuto come epicentro Gutad, sull’isola di Luzon provocando undici morti.

Le Filippine fanno parte della ‘cintura di fuoco’ del Pacifico, la zona più sismica della Terra.

Le vittime

Al momento non ci sono dati ufficiali sulle vittima. Per ora c’è la certezza della morte di una bimba di 6 anni e il crollo di vari edifici. Lo riferisce ad AFP la portavoce della polizia locale, Lea Orbuda, aggiungendo che altre 37 persone sono rimaste ferite, di cui 24 sono state portate in ospedale.

Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte, che è originario di Davao, è rimasto coinvolto nel terremoto ma è illeso. Diversi edifici hanno subìto danni e i pazienti sono stati evacuati dagli ospedali per precauzione.

Le persone sono scese in strada radunandosi davanti ai mall dopo la prima scossa e dopo le successive scosse di assestamento, che sono state forti. L’istituto geologico degli Stati Uniti (Usgs) riferisce che non c’è rischio tsunami.

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