Tifoso morto, in Questura i 4 napoletani a bordo della Volvo. Da Ros scarcerato

Da Milano sono arrivati nella città partenopea gli agenti della Digos di Milano

Daniele Belardinelli, il tifoso interista morto per le ferite riportate negli scontri prima di Inter-Napoli

NAPOLI – Sono arrivati da Milano gli agenti della Digos per interrogare i quattro giovani a bordo della Volvo che ha transitato nella zona degli scontri di Santo Stefano tra tifosi interisti e napoletani.

I ragazzi non sono ancora formalmente indagati. “Sono stati già sentiti informalmente dalla Digos di Napoli”, ha spiegato il loro avvocato ai microfoni di Sky Tg24.

L’unico atto recapitato ai quattro è stato un invito a comparire questa mattina in Questura, a Napoli, dove dovranno rispondere alle domande dei poliziotti lombardi che si stanno occupando dell’indagine. “All’esito dell’interrogatorio – ha aggiunto il legale – capiremo se sarà notificato loro un avviso di garanzia”.

Durante l’assalto ai van che trasportavano i sostenitori azzuri, andato in scena prima del match tra Inter e Napoli, ha perso la vita un ultras di Varese: è stato investito da due auto e deceduto a causa delle ferite riportate. L’ipotesi degli investigatori è che la Volvo con i quattro giovani partenopei a bordo possa essere tra le auto che hanno investito e ucciso Daniele Belardinelli.

“Ma Volvo – ha dichiarato l’avvocato – non è stata coinvolta negli scontri. E’ passata prima che si verificasse dell’agguato. I miei assistiti fanno parte delle prime auto che hanno transitato lungo l’angolo poco prima dell’aggressione”.

E’ indagato per omicidio, invece, il ragazzo 20enne alla guida di un’Audi che avrebbe travolto Belardinelli. La sua vettura è stata sequestrata: ora è al vaglio degli investigatori. Si cercano tracce di sangue.

Per gli scontri e l’assalto ai furgoncini che portavano allo stadio i tifosi napoletani sono i carcere quattro tifosi interisti. Il primo a rivelare quello che sarebbe successo nel Boxing-Day è stato Luca Da Ros. E’ stato lui a coinvolgere il leader della Curva Nord, Marco Piovella.

Il giudice, accogliendo l’istanza dell’avvocato di Da Ros, e valutando positivamente la sua collaborazione, lo ha scarcerato e sottoposto ai domiciliari.

 

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