Tokyo 2020, buona la prima per l’Italbasket: Germania ko in rimonta

Buona la prima. L'Italia del basket parte con il piede giusto nel torneo olimpico e mette un mattone fondamentale nella corsa verso i quarti di finale.

TOKYO – Buona la prima. L’Italia del basket parte con il piede giusto nel torneo olimpico e mette un mattone fondamentale nella corsa verso i quarti di finale. Che contro la coriacea Germania non sarebbe stata una sfida semplice era noto, e così è stato. Il 92-82 finale infatti non racconta la sofferenza degli Azzurri. Melli e compagni, dopo un primo quarto con il freno a mano tirato, hanno dovuto inseguire a lungo e soltanto nel finale sono riusciti a trovare il bandolo della matassa. I tedeschi infatti per larga parte del match hanno martellato dalla linea dei 3 punti con percentuali decisamente alte.

Tutto è partito dalla maggiore aggressività in difesa, a fare il resto ci hanno pensato un paio di giocate di Melli e Gallinari. A tenere gli Azzurri a contatto nel momento più duro della partita, invece, ci ha pensato Simone Fontecchio con 20 punti e 5/5 dall’arco. Un ritorno con successo esattamente 6174 giorni dopo l’ultimo match disputato sotto le insegne olimpiche, il 28 agosto 2004 nella finale del torneo di Atene.

“Abbiamo avuto energia e furbizia”, ha spiegato a fine gara Danilo Gallinari sottolineando come la squadra non abbia mai mollato. “Siamo venuti fuori alla distanza. Sono proprio fiero di essere capitano di questa squadra”, gli fa eco Niccolò Melli. Grande pure la gioia del bomber di giornata Simone Fontecchio: “Poco da dire. Tanti attributi e tanto carattere. Questo è un gruppo veramente speciale”, spiega. E coach Meo Sacchetti si coccola i suoi ragazzi. “Questa squadra ha un carattere importante. Potremmo perdere delle partite, ma se dobbiamo perderle ce le giochiamo fino alla fine”, dichiara. Prossimi avversari Australia e Nigeria, il 28 e 31 luglio, ma con questo spirito l’Italia non può e non deve avere paura di nessuno.

Dell’inviato Andrea Capello

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome