Torino, al Lingotto la sfida tra 20 startup del turismo

Per due giorni, dal 20 al 21 settembre, il Lingotto Fiere di Torino si trasforma in fabbrica di idee per startup. Oltre che per aspiranti imprenditori che si sfideranno a colpi di progetti di business innovativi sul tema del Turismo Food&Wine

Torino, festival dell'economia circolare
Foto LaPresse

TORINO (LaPresse) – Torino, al Lingotto la sfida tra 20 startup del turismo. Per due giorni, dal 20 al 21 settembre, il Lingotto Fiere di Torino si trasforma in fabbrica di idee per startup. Oltre che per aspiranti imprenditori che si sfideranno a colpi di progetti di business innovativi sul tema del Turismo Food&Wine.

L’obiettivo è accelerare la realizzazione di idee d’impresa. Che valorizzino il turismo enogastronomico italiano in chiave di sviluppo turistico duraturo. Si tratta dell’ultimo Accelerathon del 2018 di FactorYmpresa Turismo. Il programma promosso da MIBAC e gestito da Invitalia. Che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica. Con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l’offerta e rendere l’Italia più competitiva sui mercati internazionali.

Torino, al Lingotto la sfida tra 20 startup del turismo

Venti startup nazionali selezionate da Invitalia, dovranno quindi elaborare in forma di progetto imprenditoriale la loro idea di business nella location di Terra Madre – Salone del Gusto 2018 di Torino. Il più grande evento internazionale sul cibo organizzato da Slow Food. Nell’Anno del Cibo italiano, con il suo #foodforchange, il Salone del Gusto 2018 di Slow Food è la location più idonea per l’Accelerathon. Perché in linea con lo spirito del progetto FactorYmpresa Turismo declinato sul tema del turismo enogastronomico.

Una full immersion di ben 36 ore

In una full immersion di 36 ore, gli startupper lavoreranno insieme a tutor e mentor di Invitalia. Per migliorare le capacità del team di presentare il progetto a potenziali investitori/partner/clienti. E quindi ‘accelerare’ lo sviluppo dei loro progetti in grado di elevare la qualità e il tasso di innovazione del turismo enogastronomico. Esperienza Turistica, Marketing & Export e Territorio, i temi sui quali viene infatti chiesto agli startupper di lavorare per elaborare proposte. In grado di creare valore per: verificare punti di forza e di debolezza del modello di business. Ma anche definire come rafforzare il progetto individuando il fabbisogno di servizi specialistici. Oltre che preparare un pitch di massimo 3 minuti per presentarsi alla giuria.

Al termine dell’Accelerathon, nel pomeriggio di venerdì 21 settembre, una giuria nominata dal MiBAC e da Invitalia premierà le 10 migliori startup con un sostegno finanziario: ciascuna di esse riceverà una somma di 10mila euro da utilizzare per lo sviluppo del progetto imprenditoriale.

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