Torino apre ai figli registrati da genitori omosessuali

Foto LaPresse - Marco Alpozzi 22 04 2017 Milano( Italia) Cronaca Tempo di Libri Fiera dell'editoria italiana a Milano Nella foto: Chiara Appendino, sindaco di Torino, con Massimo Bray, Presidente della Fondazione per il Libro Photo LaPresse - Marco Alpozzi April 22, 2017 Milano ( Italy) News Tempo di Libri Italian book fair in Milan In the pic: Chiara Appendino, Massimo Bray

TORINO (Francesco De Sio) – La sindaca di Torino Chiara Appendino ha annunciato che i bambini torinesi nati all’estero o in Italia da coppie omosessuali residenti in città saranno iscritti nel registro dell’anagrafe come i figli di entrambi i genitori.

“Per la prima volta la Città di Torino si trova dinnanzi a casi inediti di nuove forme di genitorialità che richiedono del tutto legittimamente il riconoscimento di quella che per loro è una famiglia, intesa come luogo fisico ed emotivo in cui due o più persone si amano e costruiscono insieme il futuro proprio e dei propri figli”, ha scritto nel suo post su Facebook.

“Da mesi stiamo cercando una soluzione compatibile con la normativa vigente. Dopodiché la nostra volontà è chiara e procederemo anche forzando la mano, con l’auspicio di aprire un dibattito nel Paese in tema di diritti quanto mai urgente”.

In Itala al momento due donne e due uomini non possono registrarsi come genitori di un bambino. L’Italia ha approvato una legge sulle unioni civili nel maggio del 2016. Quello che sembra lontano da un pieno riconoscimento è la possibilità di vedere riconosciuto il legame di genitorialità con i figli che nascono attraverso l’ausilio di tecniche di procreazione medicalmente assistita, o nei confronti dei figli del partner.

Vi è ancora una grande confusione su come le coppie omosessuali, fermi restando gli impedimenti di carattere fisiologico, possono instaurare un legame di genitorialità.

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