Uefa, la finale della Champions League femminile del 2022 è stata assegnata a Torino. Domani sorteggio Nations League

Foto Nicola Campo / LaPresse in foto Chiara Appendino

MILANO – L’emergenza coronavirus spinge i riflettori, ovviamente, sul grande appuntamento dell’Europeo di questa estate. I dubbi si rincorrono e l’argomento è inevitabilmente toccato dalla UEFA nella due giorni di riunioni ad Amsterdam. Al momento, il programma del torneo non cambia. Ma è chiaro che la situazione verrà monitorata con grande attenzione, giorno per giorno. “Siamo in contatto con le autorità e con l’Organizzazione mondiale della sanità”, spiega un portavoce della UEFA.

Mentre il presidente della FIFA Gianni Infantino dice di “non escludere nulla” circa il potenziale rinvio di eventi internazionali per l’emergenza. Allo stesso tempo esorta il mondo del calcio a mantenere la calma: “Non dobbiamo farci prendere dal panico”, ha dichiarato a Sky Sports Uk. “Non sono personalmente preoccupato, ma dobbiamo esaminare seriamente la situazione. Non dobbiamo reagire in modo eccessivo. Possibile rinvio di alcuni eventi? Non escluderei nulla in questo momento, ma spero di non dover mai andare in quella direzione. Sarebbe difficile attuare uno stop globale”.

Nei giorni della preoccupazione dettata dall’emergenza sanitaria, l’Italia del calcio può perlomeno sorridere per una delle decisioni annunciate oggi dal Comitato Esecutivo: la finale della Champions League femminile del 2022 è stata assegnata a Torino. La sede sarà l’Allianz Stadium, casa della Juventus. Impianto già passato alla storia del calcio femminile nella passata stagione, con il record di spettatori (circa 40mila) fatto registrare in occasione del big match di Serie A tra Juventus e Fiorentina. L’Italia tornerà ad ospitare la finale della Champions femminile sei anni dopo quella andata in scena il 26 maggio 2016 allo stadio ‘Città del Tricolore’ di Reggio Emilia. “Un grande grande successo per l’Italia, ma soprattutto per il calcio femminile italiano”, ha commentato il numero uno della FIGC Gabriele Gravina.

“La candidatura proposta dalla FIGC, insieme a Juventus e Città di Torino, d’intesa con il Governo, ha nel piano di sviluppo di questa disciplina il suo punto di forza”. Soddisfazione espressa anche dalla sindaca del capoluogo piemontese Chiara Appendino: “La nostra città conquista, un altro grande evento sportivo di rilevanza mondiale. Torino si conferma sempre più capitale dello sport internazionale”.

“Siamo molto felici di questa assegnazione che testimonia – le parole di Andrea Agnelliil buon lavoro di Juventus sia sul fronte delle strutture sportive per eventi internazionali di alto profilo, sia l’impegno quotidiano per lo sviluppo del calcio femminile che negli ultimi anni è salito prepotentemente alla ribalta. Siamo orgogliosi – ha aggiunto il numero uno bianconero – che l’Allianz Stadium possa contribuire attivamente al successo della Champions femminile”. La finale di Europa League 2020 si giocherà alla Pusk s Aréna di Budapest, mentre quella del 2023 alla Kazan Arena, in Russia. La sfida di Supercoppa Europea 2022 avrà come sfondo lo stadio Olimpico di Helsinki, in Finlandia.

L’Italia del calcio guarderà con attenzione ad Amsterdam anche domani

Dopo il 44° Congresso Ordinario della UEFA del mattino, il ‘Beurs van Berlage Conference Centre’ si svolgerà nel tardo pomeriggio (inizio alle 18) il sorteggio della Nations League 2020/21. Come in occasione della prima edizione, la nostra Nazionale parteciperà alla Lega A, ampliata da 12 a 16 nazionali e divisa in quattro gruppi da quattro squadre. Dal 3 settembre al 17 novembre 2020 si giocheranno sei gare tra andata e ritorno, con le vincitrici dei gironi che si qualificheranno per la Final four in programma nel giugno 2021.

Il sorteggio, a cui assisteranno il presidente federale Gravina e il ct Mancini, vede gli Azzurri inseriti in seconda fascia con Belgio, Francia e Spagna. Tra le possibili avversarie, l’Italia può pescare in prima fascia Portogallo, Olanda, Inghilterra e Svizzera, in terza fascia Bosnia Erzegovina, Ucraina, Danimarca e Svezia e in quarta fascia una tra Croazia, Polonia, Germania e Islanda. E sempre a proposito di azzurri e emergenza coronavirus: al momento l’amichevole con l’Inghilterra è confermata.

“Stiamo programmando sulla base del fatto che si giocherà. Se il Governo dovesse decidere di cambiare politica, ovviamente ci adegueremo”, ha dichiarato Greg Clarke, presidente della Federcalcio inglese e vicepresidente della FIFA, a proposito dei test internazionali dei ‘Leoni’ contro l’Italia e la Danimarca a Wembley. “Avere presto chiarezza sarebbe la cosa migliore, ma la situazione cambia così rapidamente che non si può accusare il Governo per non sapere esattamente come sarà la situazione tra un mese. Capisco il problema”, ha spiegato. (LaPresse)

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