Visco: “L’economia globale inizia la ripresa, ma i ritardi dei vaccini la rallentano”

Un ruolo chiave per l'uscita dalla crisi può essere giocato dall'Italia, in virtù del suo attuale ruolo di presidente del G20

(Alessandro Di Meo/Pool Photo via AP)

MILANO – Buone notizie sul fronte economico in arrivo da una delle voci più autorevoli del panorama nazionale. Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, reduce dall’ultimo meeting dei ministri delle Finanze del G20 – di cui l’Italia ha assunto la presidenza dallo scorso dicembre – apre a spiragli positivi. “L’economia globale – spiega Visco intervistato da Bloomberg Tv – sta iniziando la ripresa, anche se resta fragile”. Poi sottolinea: “Siamo ancora in una situazione emergenziale”.

L’analisi della situazione

Il quadro macro è influenzato da fattori legati, soprattutto, alla pandemia. “Nell’Europa continentale ci sono ritardi nelle vaccinazioni, che sono la principale ragione alla base di un recupero lento” dell’economia, sottolinea in questo senso Visco. Si deve “accelerare la campagna di vaccinazioni per riportare fiducia. Si vede la luce in fondo al tunnel ma bisogna trovare il modo di accelerare l’uscita dal tunnel”, ribadisce il governatore.

Il ruolo dell’Italia

Un ruolo chiave per l’uscita dalla crisi può essere giocato dall’Italia, in virtù del suo attuale ruolo di presidente del G20. Proprio la presidenza del Belpaese “mira a promuovere le infrastrutture come mezzo per favorire l’inclusione sociale, ridurre le disparità geografiche e migliorare la sostenibilità ambientale”, rileva Visco in occasione del 103mo Meeting del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale di Washington.

Ma per il cambio di passo completo, servirà altro. “Una trasformazione economica profonda e strutturale – chiarisce Visco – richiede risorse finanziarie significative in un momento in cui i paesi si trovano ad affrontare vincoli fiscali e debito eccessivo. Pertanto, è necessario mobilitare tutte le fonti di finanziamento e utilizzarle in modo efficace. Questo include risorse interne, finanziamento allo sviluppo e capitale del settore privato”.

(AWE/LaPresse)

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