Siria, 2 missili israeliani caduti vicino all’aeroporto di Damasco

Attacco in nottata nella città siriana

/ AFP PHOTO / Rami al SAYED

Damasco (LaPresse/AFP) – Due missili israeliani hanno colpito obiettivi vicino all’aeroporto internazionale di Damasco. Lo riferiscono i media di Stato mentre l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha precisato che i missili avrebbero colpito un deposito di armi di Hezbollah. Secondo gli attivisti, l’attacco aereo è avvenuto all’1 di notte locale “senza provocare enormi esplosioni” e la difesa aerea siriana “non è riuscita a intercettare i missili”.

Missile contro un drone due giorni fa

L’aviazione israeliana ha lanciato un missile contro un drone proveniente dalla Siria che si avvicinava al confine settentrionale. L’apparecchio, che non sarebbe stato colpito, avrebbe immediatamente invertito la rotta. “Un missile del sistema di difesa aerea Patriot è stato lanciato verso un veicolo aereo senza equipaggio che si avvicina al confine israeliano dalla Siria“, ha fatto sapere l’esercito. Il drone non è stato identificato.

Più volte Israele ha avvertito della crescente presenza militare iraniana nella vicina Siria, considerandola una minaccia alla sua sicurezza.

Intanto a Raqqa paura per gli attacchi dell’Isis

Le forze di sicurezza di Raqqa hanno annunciato il coprifuoco di due giorni a partire da domenica. In maniera tale da prevenire eventuali attacchi dello Stato islamico nella città nel nord della Siria. A ottobre scorso i jihadisti erano stati cacciati definitivamente dalla loro roccaforte dalle Forze democratiche siriane (Fds). Alleanza curdo-araba sostenuta dagli Stati Uniti, che in seguito ha formato delle unità di polizia per mantenere la sicurezza. Queste forze hanno fatto sapere di avere ricevuto “informazioni secondo cui gruppi terroristici che lavorano per conto dell’Isis sono entrati a Raqqa per condurre attacchi“. Per questo hanno deciso di avviare “lo stato di emergenza e un coprifuoco a parte dalla 3 di domenica fino alle 3 di martedì”.

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