Giochi del Mediterraneo, calcio: Azzurrini d’argento, vince la Spagna in extremis

Sfuma il sogno dei ragazzi del ct Daniele Franceschini

Alessandro Costacurta presente alla partita (Foto Vincenzo Livieri - LaPresse)

Reus (LaPresse) – La Nazionale di calcio Under 18 è d’argento. Gli azzurrini, guidati da Daniele Franceschini, non sono riusciti a sgretolare le certezze della Spagna, nonostante una prova orgogliosa. All’Estadi Municipal di Reus l’oro è dei padroni di casa, che sfruttano il recupero per piazzare il 3-2 decisivo. Colpo di testa mortifero di Ruiz Ortega, che fa tripletta e si prende la vetrina. È lui il mattatore della finale: il suo colpo di testa finale sa di beffa ma non cancella la bontà del torneo disputato dall’Italia.

Decisiva la tripletta del talento Ruiz Ortega

Davanti agli occhi del vicecommissario Figc, Alessandro Costacurta, è stata intensa, vera, senza tatticismi. Gli azzurri sono partiti forte, invertendo il fattore campo avverso grazie al vantaggio arrivato al 6′. Al termine di un’azione confezionata magistralmente da Merola, che è abile a trovare il varco giusto sulla sinistra, cogliendo di sorpresa l’intera retroguardia iberica e vanificando l’uscita fuori area del portiere Fernandez Calvo. Gioco di prestigio per nascondere il pallone e telecomandarlo nel cuore dell’area piccola. L’assist a porta vuota diventa un delizioso pacco dono che Rauti trasforma nell’1-0.

La Spagna prova a riordinare le idee, sbatte contro la solida e organizzata intelaiatura azzurra, non trova spazi per esaltare le talentuose individualità offensive. La gabbia tricolore irretisce i padroni di casa però solo fino al 26’, quando Alonso sulla trequarti trova un delizioso corridoio per far viaggiare in profondità Ruiz Ortega, che scatta sul filo del fuorigioco riesce a eludere l’uscita di Ghidotti, facendo 1-1. La china dell’incontro si rovescia, la Spagna sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un colpo di testa di Miranda Gonzalez che sfiora la traversa a colpo sicuro. Alla fine della prima frazione Corbo tenta una timida conclusione di destro ma il punteggio non cambia.

Il sogno sfuma con la beffa in pieno recupero

Il secondo tempo si apre con due cartellini gialli e la sensazione che le piccole furie rosse siano cresciute di tono e convinzione. La conferma arriva con il 2-1 costruito sull’asse Morey-Ruiz Ortega. Taglio del capitano-centravanti, tenuto in gioco da Ferrarini, con destro a incrociare che non lascia scampo a Ghidotti. Adesso gli azzurrini faticano a riordinare le idee, subiscono la rete del 3-1, annullata per fuorigioco, stentano a creare gioco, complici anche le assenze di Gavioli e di Vignato.

L’unico lampo arriva da un sublime passaggio filtrante di Portanova a innescare la progressione di Ferrarini sulla destra, ma la conclusione trova l’esterno della rete. La Spagna amministra il vantaggio senza forzare i ritmi, Franceschini si gioca le carte Biancu e Babbi per rimodellare l’assetto offensivo e tentare di guastare la festa perfetta degli avversari. Ci riesce al tramonto dell’incontro – a 4 giri di lancetta dalla fine – grazie a un imperioso colpo di testa di Portanova che fa 2-2 sfruttando il calcio d’angolo calciato da Pompetti. In pieno recupero la beffa sull’asse Miranda-Ruiz Ortega che fa calare il sipario sul torneo e sui sogni azzurri.

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