Piazza Affari apre in positivo ma a preoccupare è la crisi turca

Avvio di seduta col segno ‘più’ per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib che guadagna rispetto alla chiusura di venerdì. Preoccupa i mercati la crisi della lira turca: Moody's e Standard and Poor's hanno annunciato di aver ridotto la valutazione sul debito del paese.

MILANO – Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,27% a 20.471 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 280,2 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,1%

Mercati

Sono chiamati ad una ennesima prova di resistenza dopo il taglio del rating di Moody’s e S&P alla Turchia. Così nel giorno in cui rientra l’emergenza Grecia con la fine del piano di aiuti, costato molto ad Atene in termini economici e sociali, a preoccupare resta Ankara e la svalutazione della sua valuta. La scure delle agenzie di rating internazionali si è abbattuta sul paese asiatico venerdì sera, quando sia Moody’s sia Standard and Poor’s hanno annunciato di aver ridotto la valutazione sul debito del paese afflitto da una grave crisi economica e da forti tensioni valutarie nelle ultime settimane.

Euro

Apre in rialzo nei primi scambi sui mercati valutari europei. La moneta unica passa di mano a 1,1425 dollari da 1,139 della quotazione di venerdì della Banca centrale europea. Nei confronti dello yen è a quota 126,35 (da 125,75 dell’ultima quotazione Bce).

Borse asiatiche

In ordine sparso in apertura di settimana, in vista dei verbali dell’ultimo Fomc della Fed previsti per dopodomani e dell’incontro annuale della Banca Centrale Usa di venerdì 24 e sabato 25 agosto a Jackson Hole nel Wyoming, alla presenza di tutti i banchieri centrali del mondo, con lo spettro di un nuovo rialzo dei tassi a settembre nonostante le tensioni sui dazi tra Usa, Cina e Turchia. Tokyo ha ceduto lo 0,32%, Taiwan ha guadagnato lo 0,08%, Seul lo 0,04% e Sidney lo 0,09%. Positive Hong Kong (+1,04%) e Shanghai (+0,53%) ancora aperte insieme a Seul (+0,78%). In rialzo i futures sull’Europa e su Wall Street in assenza di dati macroeconomici significativi. Sulla piazza di Tokyo, nonostante il lieve rialzo del dollaro sullo yen, hanno ceduto i i titoli dei grandi esportatori, da Sony (-0,66%) a Toyota (-0,63%), da Panasonic (-0,62%) a Isuzu (-0,59%) e Kawasaki (-0,32%).

Oro nero

Petrolio in calo sul mercato after hour. Il Wti con consegna a settembre viene scambiato a 65,63 dollari al barile a New York, in calo di 28 cent. A Londra il Brent con consegna a ottobre passa di mano a 71,49 dollari, giù di 34 cent.

Oro giallo
Stabile negli scambi Asia. Il metallo prezioso con consegna immediata viene scambiato a 1.185,52 dollari l’oncia, dopo aver la scorsa settimana il 2,2%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome