ROMA – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Ieri sera il governo ha approvato il ‘decretone’ che contiene le principali misure promesse dal governo giallo-verde. I due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa insieme al premier Giuseppe Conte, hanno illustrato i principali punti delle misure, precisando di aver stanziato 22 miliardi di euro e di essere passati dalle parole ai fatti. Mentre l’esecutivo esulta con il premier che dice di aver onorato l’impegno, l’opposizione si fa sempre più scettica e critica.
La reazione di Forza Italia
I decretone ha fatto infuriare le opposizioni, prima fra tutte ‘Forza Italia’ con Mariastella Gelmini: “Uno scempio sociale ed economico che rischia di minare il Paese. Dopo avere annunciato il boom economico e incassato la stagnazione e forse la recessione, Di Maio annuncia il nuovo welfare state, fondato in 20 minuti. Cioè assistenzialismo e irresponsabilità mascherati da soldi a pioggia a chi è talmente in difficoltà che non potrà rifiutare”. Poi Gelmini continua contestando gli ultimi annunci del governo: “In conferenza stampa sono state dette cose che non stanno né in cielo né in terra. Dopo il balcone e la sanguinosa ritirata europea”.
Le altre opposizioni
E’ critico anche l’ex premier Matteo Renzi del Pd. “Si dicono entusiasti: ‘siamo passati dalle promesse ai fatti’. Non è così. In campagna elettorale il conto delle promesse su pensioni e reddito valeva circa 90 miliardi, oggi ne hanno stanziati 9”. Poi continua: “Secondo me i soldi degli italiani vanno messi per creare lavoro o aumentare i salari, non per far pagare ai giovani le pensioni anticipate o favorire chi lavora in nero. Tra qualche mese tireremo le somme”. Il capogruppo di Fratelli d`Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida annuncia che FdI “farà le barricate in Aula”: “Solo annunci ma niente dettagli concreti. Di certo per ora c’è che il reddito di cittadinanza andrà a tanti stranieri e verrà pagato dagli italiani operosi e onesti”.