Caos procure, Unicost: “Per Fuzio scelte non rimandabili”

I recenti articoli di stampa relativi alle conversazioni avute dal Procuratore Generale presso la Corte di cassazione, titolare dell'azione disciplinare, nonché componente di diritto del CSM, inducono a ribadire quanto già espresso sin dai primi comunicati dalla Segreteria e dalla Presidenza di Unità per la Costituzione

Foto Cecilia Fabiano - LaPresse

ROMA – “I recenti articoli di stampa relativi alle conversazioni avute dal Procuratore Generale presso la Corte di cassazione, titolare dell’azione disciplinare, nonché componente di diritto del CSM, inducono a ribadire quanto già espresso sin dai primi comunicati dalla Segreteria e dalla Presidenza di Unità per la Costituzione. I comportamenti che emergono dalle cronache, laddove provati, costituiscono un grave vulnus all’istituzione consiliare. Oltre a essere lesivi dei valori fondanti di Unità per la Costituzione. Il senso di responsabilità istituzionale, che deve appartenere a chi ricopre incarichi di tale rilievo, impone non rimandabili scelte a tutela dell’istituzione giudiziaria e consiliare. Ciò per la credibilità della magistratura tutta”. Lo scrivono in una nota il presidente e il segretario di Unicost, Mariano Sciacca ed Enrico Infante.

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