Covid, 11enne muore a Palermoper via della variante Delta contratta dalla sorella 16enne

Foto Cecilia Fabiano / LaPresse Nella foto: la terapia intensiva

PALERMO – “Basta con le strumentalizzazioni sulla morte di mia figlia, non siamo una famiglia di no-vax, abbiamo solo temporeggiato nel prenotare la vaccinazione. Questa perdita di tempo mi perseguiterà per tutta la vita”. Queste le parole della mamma della bambina di 11 anni morta ieri dopo sedici giorni di terapia intensiva nell’ospedale dei Bambini di Palermo. La piccola ha contratto la variante Delta del Covid dalla sorella sedicenne contagiata durante un viaggio d’istruzione dell’istituto alberghiero in una nave da crociera. La bimba di 11 anni era già affetta da una rara malattia metabolica e l’infezione del Covid ha fatto precipitare il quadro clinico. La madre ha poi spiegato che tutta la famiglia ha temporeggiato nel vaccinarsi. “perché volevamo capire meglio, dopo le notizie contraddittorie sugli effetti collaterali del siero AstraZeneca. Questo non significa che siamo dei no-vax come ci ha bollato il presidente Musumeci”.

“Aspettare ci ha rovinato la vita, abbiamo perso un pezzo di noi. Non c’è un solo minuto da perdere, abbiamo già prenotato il vaccino per tutti, non vogliamo che le altre nostre figlie restino orfane”. Queste le parole dei genitori della bambina affetta da una rara malattia metabolica che è deceduta dopo aver contratto la variante Delta del Covid dalla sorella, contagiata a sua volta in un viaggio d’istruzione.

La famiglia della piccola di 11 anni morta per il Covid a Palermo dopo 16 giorni di terapia intensiva, ha trovato la forza di lanciare un appello a tutte le persone cha ancora non si sono vaccinate. “L’aver perso tempo ci ha rovinato per sempre la vita, dovete vaccinarvi per salvare i bambini e le persone fragili come nostra figlia. Chi non si vaccina per ideologia, abbia almeno la decenza di chiudersi a casa e non mettere a rischio gli altri.

“Anche se la situazione della bambina era apparsa già da giorni in tutta la sua gravità, questa morte ci colpisce e ci turba più delle altre. L’infezione da variante delta del Covid ha definitivamente destabilizzato il precario equilibrio organico della paziente che da anni soffriva di una patologia rara e congenita”. Queste le parole del direttore sanitario dell’ospedale Di Gristina, Salvatore Requirez, sulla morte della bambina di 11 anni a Palermo. Requirez ha poi aggiunto: “Siamo vicini ai genitori che per anni sono stati in prima linea nella difesa dei diritti dei malati.

Erano diventati parte del nostro ospedale. Sono sicuro che domani i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari si commuoveranno nel chiudere per l’ultima volta la sua cartella clinica. Non sarà facile dimenticare la piccola, vittima di una malattia che non ha pietà di colpire le persone più fragili e indifese”.

(LaPresse)

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