Napoli. Picchia la compagna e il figlio che prova a difenderla. Poi finisce in manette per droga

© Angelo Carconi / LaPresse Un uomo durante un controllo ferisce con una fiocina un vigile del fuoco nella sua abitazione in largo corinto Nella foto la fiocina sequestrata dai carabinieri usata dall'uomo per ferire il vigile del fuoco

Il compagno l’ha appena picchiata, ha bisogno di aiuto. La richiesta disperata al 112 è di una 40enne napoletana. Chiama da una stanza di un B&B in piazzale D’Annunzio, a due passi dallo stadio Maradona. Anche il figlio di 11 anni è ferito, ha provato a difendere la mamma e le ha prese.I carabinieri della stazione di Fuorigrotta e della PMZ di Bagnoli arrivano in pochi istanti. Nell’androne del palazzo si lasciano guidare dalla voce di una donna, spezzata dal pianto. Sul suo volto tumefatto qualche goccia di sangue ancora fresco. Nella stanza ci sono il piccolo, anche lui in lacrime, e un 53enne di Bagnoli già noto alle forze dell’ordine. Solo una mano è bene in vista, l’altra è nascosta dietro la schiena. I militari gli dicono di mostrarle entrambi ma lui continua a rifiutarsi. Temono possa essere armato. Il 53enne fa quello che gli viene intimato solo dopo qualche minuto di tensione. E’ un borsello ciò che provava a nascondere. All’interno 56 grammi di hashish, un coltello e materiale per confezionare le dosi. L’uomo è finito in manette per detenzione di droga a fini di spaccio ed è stato denunciato per lesioni aggravate e porto abusivo di arma. E’ ora in attesa di giudizio.

Le due vittime se la caveranno con 20 (la donna) e 5 giorni di prognosi.

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