Attacco alle basi militari in Siria, almeno 12 i morti

AFP PHOTO / Louai Beshara

DAMASCO (Leonardo Crocetta) – Attacchi aerei avrebbero colpito le basi militari dell’esercito di Damasco in Siria. Secondo quanto riportato dai media locali e denunciato dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani, i bombardamenti avrebbero preso di mira le basi nell’est del Paese. La zona colpita è vicina al confine con la prima linea militare opposta alle milizie dell’Isis. Secondo alcune fonti vicine al governo siriano, gli attacchi sarebbero stati effettuati dagli alleati. Dalla Casa Bianca a Washington un portavoce del Pentagono ha commentato laconicamente: “Non abbiamo informazioni che sostanzino quanto detto”.

L’area presa di mira

Secondo quanto riferisce il Central Military Media gli attacchi sono stati diretti nella regione compresa tra il Boukamal e lo Hmeimeh. Nella provincia di Dei el-Zour si sono registrati diversi danni. Alcuni edifici sarebbero stati colpiti. Tragico il bilancio dell’attacco. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale, per i diritti umani almeno 12 persone avrebbero perso la vita. Le vittime sarebbero militari lealisti e membri delle milizie filo-iraniane.

L’annuncio delle forze lealiste

Le forze lealiste siriane avevano annunciato ieri sera la partenza di un’azione offensiva. Nell’armata confluiscono anche le milizie filo-iraniane. Lo scopo dell’attacco quello di conquistare alcune zone nell’area del fiume Eufrate. La regione si trova ancora parzialmente sotto il controllo delle milizie dell’Isis. Due settimane prima era partita una seconda azione aggressiva contro i combattenti dello stato Islamico. I membri dell’alleanza curdo-siriana, appoggiati dall’esercito degli Stati Uniti d’america hanno dato il via a una serie di attacchi. L’obiettivo è di eliminare le ultime sacche di resistenza dello Stato Islamico, nell’area al confine con l’Iraq.

 

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