Borsa, l’effetto Conte-bis spinge Piazza Affari: vola Cnh Industrial

In spolvero le big bancarie: +2,28% a 2,01 euro per Intesa Sanpaolo e +2,89% a 10,17 euro per Unicredit

MILANO – Il Ftse Mib ha chiuso oggi le contrattazioni con un balzo dell’1,94% a 21.398 punti, cavalcando l’accordo tra M5S e Pd che ha permesso al Quirinale di conferire l’incarico a Giuseppe Conte per formare un nuovo esecutivo. Si tratta della miglior performance tra i principali listini europei che pure, spinti da una Wall Street tonica grazie alle aperture cinesi sul fronte commerciale, hanno chiuso tutti in positivo.

L’andamento dei principali listini europei

Il Dax di Francoforte ha segnato a fine sessione +1,18% a 11.828 punti, il Cac40 di Parigi +1,51% a 5.449 punti, il Ftse100 di Londra +0,98% a 7.184 punti e l’Ibex di Madrid +0,56% a 8.795 punti. Sempre oggi l’asta dei Btp ha visto i tassi di assegnazione dei titoli a 10 anni ai minimi storici (0,96%) e lo spread toccare i minimi a 15 mesi in area 160 punti base.

In rialzo gli istituti bancari

In spolvero le big bancarie: +2,28% a 2,01 euro per Intesa Sanpaolo e +2,89% a 10,17 euro per Unicredit che migliora addirittura il risultato della seduta precedente, quando a sostenere il titolo erano stati i rumor circa le possibili mosse propedeutiche a una futura venda della turca Yapi. E in testa all’indice principale si sono comunque posizionate Cnh Industrial (+5,18% a 8,9 euro), che la prossima settimana terrà a New York il suo Capital Markets Day, Poste Italiane (+4,7%) e Leonardo (+4,29%), con quest’ultima che dà seguito al rally settimanale tra giudizi positivi degli analisti e attese per maxi-ordine di elicotteri dal Canada.

Telecom tra le migliori in Borsa

Tra le migliori anche Telecom Italia (+2,54% a 0,48 euro), in scia anche alle notizie in arrivo dal Brasile. Il quotidiano O Globo sostiene che la società Oi Brasil starebbe valutando due opzioni: la messa in vendita della tlc ad un investitore esterno o tagliare le operazioni a livello regionale. Tra i potenziali interessati ci sarebbero Vivo, Claro, Tim, AT&T e le società cinesi. Molto bene anche Prysmian (+4,61% a 19,87 euro) grazie alla promozione a “buy” arrivata da Goldman Sachs. Mentre cede l’1,39% a 2,84 euro Mediaset, che dovrà aspettare ancora per conoscere la decisione del Tribunale di Milano inmerito alla richiesta avanzata da Vivendi, che chiede di poter esercitare il diritto di voto nell’assemblea del 4 settembre.

(AWE/Finanza.com)

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