Borsa, Milano chiude in rialzo: bene Ferrari e Terna, giù Tim

Chiusura positiva per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che sale dello 0,38% a 21.790,12 punti. I listini recuperano dopo i timori degli scorsi giorni per le nuove minacce di dazi da parte del presidente Usa, Donald Trump.

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati

Milano, 12 lug. (AWE/Finanza.com) – Chiusura positiva per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,38% a 21.790,12 punti. I listini recuperano dopo i timori degli scorsi giorni per le nuove minacce di dazi da parte del presidente Usa, Donald Trump. Chiude a 234 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il tasso del decennale italiano al 2,63% sul mercato secondario. Il Tesoro ha collocato oggi all’asta la settima tranche del Btp con scadenza a 3 anni. A fronte di una richiesta di 3,927 miliardi l’importo emesso è stato di 2 miliardi. Il rendimento è sceso di 5 centesimi arrivando all’1,10%. Rendimento in calo anche per l’asta Btp a 7 anni di 6 centesimi attestandosi al 2,31%. I titoli in maggiore spolvero sono Brembo (+2,13% a 11,99 euro), Terna (+1,98% a 4,75 euro), Ferrari (+1,93% a 118,65 euro) e Moncler (+1,92% a 38,2 euro). In affanno, invece, Tim (-2,75% a 0,615 euro), Banca Generali (-1,81% a 21,66 euro), Azimut Holding (-1,54% a 13,125 euro) e Recordati (-1,23% a 30,63 euro).

i dati

Banca Carige (-1,16% a 0,0085 euro) ha reso noto questa mattina che Vittorio Malacalza, azionista di riferimento della banca e vice presidente, ha comunicato in data 11 luglio alle ore 20 un messaggio in cui annuncia l’intenzione di dimettersi dal cda. La decisione, rimarca Malacalza, è stata determinata dalle recenti dimissioni di altri consiglieri nonché dal tentativo dell’amministratore delegato Paolo Fiorentino “di delegittimare il mio ruolo di supplenza del presidente nell’incontro con la stampa dello scorso 3 luglio”. Il Tribunale dell’Unione europea ha respinto il ricorso presentato da Prysmian (-0,33% a 21,39 euro) e General Cable contro la decisione della Commissione Ue del 2 aprile 2014. Prysmian, in una nota, dichiara di non condividere le conclusioni del Tribunale e di voler ricorrere in appello alla Corte di Giustizia Ue. Falck Renewables (+0,99% a 2,05 euro) ha concluso un accordo di tax equity per un totale di 4,5 milioni di dollari negli Stati Uniti. In base all’accordo l’investitore deterrà parte dell’impianto solare di 5,99 MWdc di Middleton, in Massachusetts.

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