Borsa, Piazza Affari poco mossa, ma brillano Azimut e Poste Italiane

Seduta da record per Poste Italiane, che conferma il suo momento magico in Borsa

MILANO – Giornata interlocutoria per Piazza Affari, con protagoniste ancora una volta Poste Italiane e Azimut. Il Ftse Mib alla fine è riuscito a strappare il segno più (+0,04% a 22.487 punti) segnando il livello di chiusura più alto del 2019 (nell’intraday il massimo risale al 17 ottobre a 22.663 punti) e allineandosi alle chiusure poco mosse del resto d’Europa, dove si segnalano il +0,05% del Dax di Francoforte e il +0,17% del Cac40 di Parigi. Il mercato inizia a guardare all’evento clou della riunione di politica monetaria della Bce di giovedì, l’ultima con Mario Draghi alla presidenza prima dell’avvicendamento con Christine Lagarde.

Record per Poste Italiane

Seduta da record per Poste Italiane, che conferma il suo momento magico in Borsa. Il titolo è arrivato a guadagnare il 2% sfondando il muro degli 11 euro (top intraday a 11,07 euro), sui nuovi massimi storici. Da inizio anno il titolo del gruppo guidato da Matteo Del Fante segna un sonante +56%. Oggi, tra l’altro, gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il giudizio su Poste a “buy” dal precedente “neutral”. La casa d’affari ha rivisto al rialzo anche il prezzo obiettivo da 10 a 13 euro, che implica quindi un potenziale upside del 20% circa rispetto ai prezzi attuali.

Nuovi massimi per Azimut

Nuovi massimi dal 2016 per Azimut (+1,65% a 18,50 euro). Si tratta della sesta sessione consecutiva in ascesa per il gruppo attivo nel risparmio gestito che ha agguantato i massimi da maggio. Azimut il 7 novembre alzerà il velo sui conti del terzo trimestre. Ieri Banca Akros ha ribadito la raccomandazione “accumulate” sul titolo e ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo da 18,5 a 19 euro. Gli analisti della banca d’affari fanno sapere di attendere numeri forti nel terzo trimestre grazie al nuovo schema delle commissioni introdotto a inizio 2019 e l’utile netto è visto pari a circa 67 milioni di euro, in rialzo rispetto ai 39 milioni dello stesso periodo del 2018.

Chiude in rialzo Diasorin

Chiusura in progresso dello 0,77% a 97,70 euro per Diasorin, che ha ricevuto la certificazione dalla Food and Drug Administation del test Liaison Hcv per la determinazione qualitativa di anticorpi specifici contro il virus dell’epatite C nel siero e nel plasma, disponibile sulla piattaforma completamente automatizzata Liaison XL.

(AWE/Finanza.com)

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