Calcio Inter, Spalletti: settimana verità, possiamo rimetterci in corsa

"E' la settimana della verità? Si può anche chiamare così. E' una settimana che ci può rimettere in carreggiata e in corsa con le prime della classifica. Cosa che in base ai primi risultati era diventata una distanza difficile per poterne parlare".

Foto Bianchi/Lo Debole/LaPresse
Milano, 28 set. (LaPresse) – “E’ la settimana della verità? Si può anche chiamare così. E’ una settimana che ci può rimettere in carreggiata e in corsa con le prime della classifica. Cosa che in base ai primi risultati era diventata una distanza difficile per poterne parlare”. Così Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, alla vigilia della sfida con il Cagliari, impegno al quale seguirà la sfida di Champions con il Psv di mercoledì. “Ora invece siamo nelle condizioni di rivedere quelle davanti, se riusciremo a fare bene questa settimana”, ha aggiunto in conferenza stampa. “Come arriviamo a questa settimana? Stiamo crescendo, siamo in una fase in cui se siamo bravi possiamo veramente vedere il nostro massimo come rendimento e potenzialità di squadra, che secondo me sono molte. Però è chiaro che passa tutto attraverso i risultati, l’entusiasmo, il riuscire a mettere in condizione un numero di giocatori che non riguarda solo undici unità. Ce ne vogliono diciotto, venti, quelli che abbiamo, perché queste partite bruciano molto a livello mentale”, ha continuato. “E poi avere la gara successiva dopo tre giorni diventa difficile da recuperare totalmente  ed essere in grado di ributtare poi quello che ci vuole per vincere le partite. Perché si è visto che ora tutte le squadre ti creano problemi, anche chi sulla carta hanno qualcosa di meno.

ha sottolineato 

Dobbiamo avere più calciatori al massimo della condizione e dobbiamo andare a usarli perché le cadenze delle partite sono ravvicinate al massimo”. Sull’importanza del recupero di Lautaro Martinez e sulla possibilità di vederlo domani titolare Spalletti ha chiarito: “E’ importante perché è un giocatore che ha nel dna la possibilità di essere il terminale offensivo e di saper anche palleggiare con i compagni. E’ un giocatore caratterialmente forte e tosto. Se riusciamo a mantenerlo così, perché c’è il rischio che ogni tanto chi si porta qui invece di mantenere il suo status perdano qualcosa, perché è risuccesso. Allora  cercheremo di proteggerlo il più possibile, come altri giocatori che abbiamo preso e hanno fatto bene quando sono arrivati e stanno dandoci una mano. Attraverso la qualità di questi calciatori vogliamo riuscire ad arrivare al massimo della nostra forza. E’ possibile vederlo domani dal primo minuto'”.

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