Calcio, premio bomber Serie B intitolato a Paolo Rossi. Balata: “Stimolo per i giovani”

La Lega Serie B lega sempre più il suo nome a quello di Paolo Rossi. Al leggendario Pablito è infatti stato intitolato il premio di capocannoniere del campionato di Serie B.

© LaPresse Archivio storico Anni 80 Sport Calcio Paolo Rossi Nella foto: il calciatore della nazionale italiana Paolo Rossi

MILANO – La Lega Serie B lega sempre più il suo nome a quello di Paolo Rossi. Al leggendario Pablito è infatti stato intitolato il premio di capocannoniere del campionato di Serie B. Lo splendido trofeo, raffigurante Rossi esultante con le braccia alzate dopo un gol, realizzato dall’artista Luca Saladino, è stato presentato questa mattina presso gli uffici della Lega Calcio di Milano. Per l’occasione, hanno partecipato Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, il presidente Mauro Balata, ideatore del premio, e appunto l’artista che lo ha realizzato. Un’associazione non casuale quella di Paolo Rossi al premio di capocannoniere della Serie B, visto che Pablito nella sua carriera ha vinto la classifica nella sua unica stagione nella serie cadetta con la maglia del Vicenza. Nel 1976-1977 il futuro capocannoniere del Mundial 1982 segò infatti 21 gol in 36 partite. Il trofeo è alto 315.0mm per un peso di 3.5Kg, è costruito in tre parti che poi vengono assemblate meccanicamente tramite sedi ed incastri di precisione. Non viene utilizzato alcun tipo di colla o saldatura nel processo costruttivo, ma è tutto montato con accoppiamenti meccanici di alta precisione. Il processo è assolutamente green ed ecologico in quanto il materiale di scarto viene riciclato al 100%.

“Per noi è un onore e una gioia aver potuto realizzare questo progetto grazie a Federica. È un’opera d’arte unica. Paolo Rossi testimonia il grande campione a livello internazionale che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano. Rappresenta in età giovanile colui che si è lanciato nel campionato di Serie B e ha raggiunto i più prestigiosi palcoscenici internazionali. Questa è la nostra mission come Lega B e la coppa premierà il capocannoniere del campionato”, ha dichiarato Balata.

Federica Cappelletti si è mostrata estremamente orgogliosa ed emozionata: “Ringrazio il Presidente Balata per aver avuto la sensibilità di dedicare a Paolo questo premio. È vero che è partito dalla B per raggiungere le vette più alte. Diceva sempre di metterci grinta, determinazione e non mollare mai. Questi erano i valori di Paolo che si rispecchiano attraverso questo premio e grazie ad esso continueranno ad essere trasmessi. Grazie all’artista per la realizzazione, sono molto emozionata, penso che a Paolo sarebbe piaciuto moltissimo”. Luca Saladino ha parlato delle caratteristiche del premio, esprimendo un pensiero sulla figura di Pablito: “Paolo Rossi ha espresso l’italianità e questo premio ha per sua caratteristica quella di essere eterno per un personaggio altrettanto eterno”.

Proprio il percorso di Paolo Rossi può essere da stimolo ed esempio per i tanti giovani che si stanno mettendo in mostra nella serie cadetta. La Serie B è un campionato “strategico per i giovani di alto livello che abbiamo valorizzato in un torneo così difficile”, ha detto ancora Balata. “Bisogna investire di più sui giovani e sulla Serie B. E’ questo il tema per il futuro del calcio italiano, anche perchè credo ci sia un meccanismo che non funzione più. Se il nostro sistema ha perso competitività negli ultimi 10-12 anni dobbiamo comprendere le riforme che vanno adottate, spero presto, per cercare di recuperare”, ha aggiunto. Secondo Balata “ripartire dai giovani è un tema vecchio ma non collegato a quanto accaduto (la mancata qualificazione ai Mondiali, ndr) perchè abbiamo vinto gli Europei con una performance straordinaria. E’ un problema di riforme e di iniziare a pensare alle idee migliori per ridare slancio al calcio italiano”. “Nel nostro campionato i dati dimostrano che a prescindere dai vincoli quelli bravi giocano e stanno dando anche grandissime soddisfazioni alle società che hanno rischiato”, ha ribadito il presidente della Lega B. “Nel nostro paese c’è questa cultura per cui il giovane ha bisogno di tempo per crescere, invece, se uno è bravo in qualunque settore tu lo devi mettere subito all’opera per non far disperdere quella bravura”, ha concluso Balata.

di Antonio Martelli

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