Carburanti, un altro mese di sconto per benzina e diesel: proroga taglio 30 centesimi

Per ancora un mese ci sarà lo sconto sul rifornimento.

Foto Nicola Baldieri/Lapresse 22-12-2014 Casal di Principe (Ce) - ItaliaCronaca Società e 142 distributori di carburanti sono in corso di sequestro da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta in tutta Italia in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Il provvedimento è stato adottato nell'ambito di un procedimento per reati aggravati dal metodo mafioso che lo scorso 3 aprile portò all'arresto dell'ex deputato del Pdl Nicola Cosentino.

ROMA – Per ancora un mese ci sarà lo sconto sul rifornimento. Il taglio di 30 centesimi sulle accise è stato infatti prorogato fino al 21 agosto. E, anche se per le associazioni dei consumatori non basterà, i prezzi dei carburanti sono già in discesa da qualche giorno sulla rete. Escluso il metano per auto che invece continua a salire.

Il ministro dell’Economia Daniele Franco e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani hanno firmato il decreto interministeriale per la proroga fino al 21 agosto delle misure già in vigore – che sarebbero scadute tra 12 giorni – per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Viene così esteso il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano.

Intanto i prezzi sulla rete continuano la discesa ormai iniziata da qualche giorno. La benzina e il diesel in ‘fai-da-te’ ha scavalcato a ritroso la soglia dei due euro: la benzina è a 1,984 euro al litro, il diesel a 1,938 euro al litro. Mentre è sempre in salita il metano auto che oscilla tra 2,054 e 2,343 euro al kg. Se ci si sposta sulla modalità con servizio però per la benzina il prezzo medio arriva a 2,128 euro al litro, e il diesel a 2,085 euro al litro. I prezzi del Gpl si attestano tra 0,826 a 0,842 euro al litro.

Ma per i consumatori ancora non è sufficiente. Il Codacons è convinto che il taglio delle accise non basti, e che comunque per un pieno si spendono oggi 21,4 euro in più rispetto al 2021. Di fronte alla contestazione vengono posti i numeri: nonostante la riduzione delle accise un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3%. Il risultato è che per fare il pieno una famiglia spende oggi 515 euro in più all’anno. Sia Unione nazionale dei consumatori che Codacons chiedono misure strutturali per contrastare “speculazioni e rincari ingiustificati”. Sulla stessa scia Assoutenti che chiede di ricorrere “a tariffe amministrate per benzina e gasolio”, dal momento che “le speculazioni vanificano il taglio delle accise”.

di Tommaso Tetro

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