Casal Bruciato, Radicali: ‘Tour dell’odio’, situazione fuori controllo nella capitale

Casal Bruciato,"proprio nel giorno in cui ricorre la Giornata internazionale del popolo rom, va in scena l'ennesima tappa di un vero e proprio 'tour dell'odio'

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 08-03-2018- Roma Cronaca Buche e strade dissestate dopo l'ondata di gelo e maltempo. Nella foto Colosseo Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 08-03-2018- Rome News Holes and bad roads after the wave of frost and bad weather. In the picture Colosseo

ROMA (LaPresse) – Casal Bruciato,”proprio nel giorno in cui ricorre la Giornata internazionale del popolo rom, va in scena l’ennesima tappa di un vero e proprio ‘tour dell’odio’. Messo in scena da forze politiche di destra con l’obiettivo di sollecitare gli istinti peggiori delle persone”. Così in una nota Alessandro Capriccioli, capogruppo di +Europa Radicali al Consiglio regionale del Lazio, e Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma. “Se siamo al punto in cui perfino le assegnazioni che derivano da regolari graduatorie sono di fatto inapplicabili. Significa che nella capitale la situazione è ormai del tutto fuori controllo.

Forze politiche buttano benzina sul fuoco

Di questa situazione sono prima di tutto responsabili le forze politiche. Che con cinismo e spregiudicatezza aizzano i cittadini all’odio e buttano benzina sul fuoco. Allo scopo di destabilizzare ancora di più un equilibrio già precario e lucrare consensi. Stupisce e spaventa che tra i fomentatori vi siano anche esponenti delle istituzioni. Il cui compito sarebbe invece quello di invitare al rispetto di quanto previsto dalle procedure.Al di là delle rispettive convinzioni politiche, che tuttavia dovrebbero essere espresse nelle sedi opportune e non utilizzate come strumenti per incitare alla sollevazione popolare. Preoccupa, in questo contesto già di per sé allarmante, il fatto che l’Amministrazione abbia perso definitivamente ogni autorevolezza nei confronti dei cittadini, e appaia ormai del tutto incapace di comunicare coi territori e di condividere le proprie scelte”.

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