Caso Matei, Cassazione: “La tempesta emotiva non è un’attenuante”

La 'tempesta emotiva' non è un'attenuante per lo sconto di pena per Michele Castaldo, omicida reo confesso di Olga Mattei.

Foto Paolo Giandotti /Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse

ROMA – La ‘tempesta emotiva’ non è un’attenuante per lo sconto di pena per Michele Castaldo, omicida reo confesso di Olga Matei. La Cassazione accoglie il ricorso della procura generale di Bologna e nega le circostanze attenuanti per Michele Castaldo, annullando con rinvio la sentenza della corte d’appello di Bologna. L’imputato dovrà scontare una pena di 30 anni di carcere. Il pg aveva chiesto invece di accogliere il ricorso. A questo punto a Bologna dovrà celebrarsi un nuovo processo d’appello nei confronti di Castaldo, attualmente detenuto nel carcere di Ferrara. In appello era stato infatti accordato uno sconto di pena da 30 a 16 anni.

Le reazioni

Nina Pascal, sorella di Olga Matei, parte civile nel processo è “molto emozionata”, e “si ritiene soddisfatta”. Lo riferisce a LaPresse Lara Cecchini, legale di Pascal. “Pur non provando odio nei confronti del responsabile della morte della sorella, sperava ancora nella giustizia perché col suo gesto Castaldo ha distrutto la vita di molte persone ed è giusto che venga applicata una pena congrua”, aggiunge.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome