Condizionatori in fiamme, incendio danneggia ristorante e associazione

Il ristorante Tandem

NAPOLI – Un incendio di origini sospette ha scosso la notte del centro storico. Danneggiate due attività, l’ombra del dolo aleggia sul ‘cuore’ antico di Napoli. E avanza lo spettro del racket. Il rogo ha coinvolto il rinomato ristorante Tandem e l’associazione Museo Divino, situati in via San Giovanni Maggiore Pignatelli. L’intervento delle autorità è stato tempestivo, ma il fuoco ha causato danni considerevoli ai locali. E così la macchina delle indagini è stata avviata praticamente subito. Gli investigatori sono al lavoro per scoprire le cause dell’incendio. L’ipotesi dolosa sembra essere una delle più probabili. Le fiamme hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Erano le 2. La via, solitamente animata dal trambusto dei frequentatori dei locali e delle attività commerciali, è stata improvvisamente invasa dal crepitio delle fiamme. Il ristorante Tandem, parte di una catena di ristoranti che gode di notorietà per il suo menu interamente dedicato al celebre ragù napoletano, ha subito danni considerevoli. Allo stesso modo, l’associazione Museo Divino, che ospita una mostra permanente, ha riportato danni significativi a causa dell’incendio.

Le indagini in corso

Al momento, le cause esatte dell’incendio sono ancora in fase di accertamento. Tuttavia, le autorità stanno considerando l’ipotesi di un atto doloso come possibile spiegazione dell’evento. Non si esclude che ignoti abbiano manomesso il motore dell’impianto di condizionamento. I carabinieri della compagnia Centro sono immediatamente intervenuti sul luogo e hanno avviato un’indagine approfondita per chiarire la matrice dell’incendio e individuare eventuali responsabili. L’incendio, che avrebbe avuto origine nei motori dell’impianto di condizionamento, ha causato danni anche a un contatore del gas. Gli inquirenti stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, installate nella zona. Queste registrazioni potrebbero contenere elementi fondamentali per la ricostruzione dell’episodio e per individuare eventuali movimenti sospetti o persone coinvolte. E se si sospetta che dietro ci sia la mano dell’uomo è anche perché i condizionatori di Tandem non avevano mostrato segni di malfunzionamento. Non solo: gli impianti erano praticamente immacolati. Insomma, nessuno avrebbe pensato mai che bisognasse sostituirli o ripararli.

Centro storico sotto shock

La comunità del centro storico – abitanti ed esercenti – è scossa. Se l’ipotesi dolosa sarà confermata dalle indagini significherà che il centro storico è finito nel vortice del racket. La zona universitaria è sotto l’influenza criminale del clan Mazzarella, secondo una delle ultime relazioni della Direzione investigativa antimafia. L’area compresa tra Mezzocannone e piazza Bovio, inoltre, risulta ‘gestita’ dagli alleati dei Trongone. L’attenzione delle autorità è incentrata sulla scoperta della verità e sulla eventuale identificazione dei responsabili. La speranza è che le indagini portino alla luce tutti i dettagli e i responsabili di questo che sembra un raid intimidatorio, in modo che la giustizia possa fare il suo corso e la comunità possa sentirsi nuovamente al sicuro. Nel frattempo, i carabinieri continueranno a lavorare instancabilmente per risolvere questo caso e proteggere l’integrità delle attività locali e dei luoghi di interesse culturale.
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