Coronavirus, 51 contagiati a Lodi e 45 persone guarite in Lombardia

Aumentano i casi di contagi da Coronavirus nel Milanese, così come le guarigioni di pazienti colpiti dalla sindrome respiratoria.

(AP Photo/Luca Bruno)

MILANO – Aumentano i casi di contagi da Coronavirus nel Milanese, così come le guarigioni di pazienti colpiti dalla sindrome respiratoria. Lodi è stata colpita da un’ondata di ricoveri per il virus: 51 persone sono state ricoverate, di cui 17 in terapia intensiva. “Lodi – ha dichiarato Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia – non ha un numero sufficiente di camere di terapia intensiva. Per cui alcuni pazienti sono stati trasferiti nei reparti di altre strutture lombarde”. Contemporaneamente sono state registrate 45 guarigioni da parte di persone colpite dal Covid-19, in particolare in Lombardia.

La situazione in veneto: 133 contagiati dall’inizio della diffusione del virus

Aumentano, intanto, i casi accertati di contagio in Veneto. Secondo gli ultimi aggiornamenti si è arrivati a 133 casi, risultati positivi ai test. In totale il numero di ricoverati è salito a 29, di cui 8 pazienti in terapia intensiva. I casi in Piemonte ammontano, fino ad oggi, ad 11 contagiati. Nelle Marche sono stati riscontrati 6 pazienti positivi al Coronavirus. Il governatore marchigiano ha emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole e il divieto di manifestazioni fino a domani.

Il presidente Mattarella: “La conoscenza è antidoto contro le paure irrazionali”. Ma i medici di Lodi insorgono: “Lasciati da soli, siamo in 4 su 6mila abitanti ”

E’ un vero e proprio appello alla calma quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’unità di intenti – ha dichiarato il presidente – e i principi di solidarietà sono un patrimonio per la società. Sono un dovere. Quando si perdono ci si indebolisce tutti. La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate”. Ma non è così che la vedono i medici di Lodi, per cui non bastano dichiarazioni e belle parole. “Siamo 4 medici di famiglia – dichiarano i camici bianchi del lodigiano – su 6mila abitanti. In 3 siamo in quarantena. Uno è ricoverato. Abbiamo già segnalato la situazione e trovato due medici disponibili ad aiutarci. Ne avete mandato uno solo, su due paesi, con due mascherine in dotazione”.

LaPresse

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