Coronavirus, Arcuri: “Non stiamo ancora vincendo, deplorevoli le immagini della gente in giro”

Il commissario straordinario all'emergenza: "I dispositivi di protezione individuali inviati dalle regioni sono stati 51,8 milioni"

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

ROMA – Coronavirus in Italia: la battaglia sarà ancora lunga. Per questo non bisogna ancora allentare la morsa. Parola del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri che stigmatizza le foto, diffuse via social in queste ore, che mostrano persone tranquillamente in giro. 

“Non dobbiamo pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto l’avversario in un angolo e siamo quasi al sopravvento. Ne abbiamo solo ridotto la portata” ha specificato Arcuri in conferenza stampa.  “Una raccomandazione va fatta a tutti i cittadini: astenetevi dal pensare che sia già arrivato il momento di modificare o normalizzare i comportamenti. Non fatevi influenzare da sensazioni e calendari” ha detto il Commissario che poi ha parlato di chi, già, pensa sia possibile uscire: “Usciremo da questo dramma solo se ognuno farà la sua parte. Alcune immagini trasmesse dai social non vanno prese ad esempio, anzi: vanno deplorate. Dobbiamo fare di tutti perché i sacrifici vadano dispersi o addirittura vanificati. Per ora nulla è cambiato”.

Durante la conferenza il commissario ha parlato anche dei dispositivi forniti alle Regioni: “. Le mascherine arrivano in quantità sufficiente e in tempo ragionevole” ha precisato Arcuri.  “I posti letto in terapia intensiva sono diventati 9.284, cioè il 79% in più rispetto agli iniziali 5179” ha invece sottolineato Arcuri “Nei reparti in malattia infettiva e pneumologia ci sono 69.890 rispetto a 34.420, oltre quattro volte di più. E’ stato fatto uno sforzo gigantesco”.

LaPresse

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