In Spagna già 6mila e 500 morti. E l’Albania invia medici e infermieri all’Italia

Il virus dilaga anche in Olanda e negli Usa dove si temono oltre 200mila vittime

Foto Claudio Furlan - LaPresse

ROMA – In Spagna sono già 6mila e 500 i morti per coronavirus. Una cifra alta che per ora non promette nulla di buono. Secondo i dati del quotidiano El Pais sono anche 78.797 i contagi e 14.709 i guariti dal coronavirus.

La solidarietà albanese

E da Tirana giungono i rinforzi: “Trenta nostri medici e infermieri partono oggi per l’Italia, non sono molti e non risolveranno la battaglia tra il nemico invisibile e i camici bianchi che stanno lottano dall’altra parte del mare – ha detto il premier Edi Rama in presenza anche dell’ambasciatore italiano in Albania, Fabrizio BucciMa l’Italia è casa nostra da quando i nostri fratelli e sorelle ci hanno salvato nel passato, ospitandoci e adottandoci mentre qui si soffriva. E’ vero che tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere e paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri. Ma forse è perché noi non siamo ricchi e neanche privi di memoria, non possiamo permetterci di non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non l’abbandonano”.

La risposta italiana

Ad accogliere la delegazione albanese all’aeroporto di Fiumicino, il ministro degli esteri, Luigi Di Maio: “Voglio ringraziare il premier Edi Rama, il governo e il popolo albanese per la solidarietà che ci stanno dimostrando. La solidarietà che l’Albania dimostra è un valore comune che ha fatto nascere l’Unione europea e che sta ricordando a tanti Paesi dell’Ue in questo momento”. Con Di Maio anche il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri e il vice capo Dipartimento della Protezione civile, Agostino Miozzo.

Si peggiora in Olanda

Si contano già oltre 10mila contagi nel Paese dei tulipani. Gli ultimi dati forniti dalle autorità sanitarie locali affermano che si contano 10.866 positivi (+ 1.104 rispetto a ieri) e 771 decessi di cui 132 solo tra ieri e oggi. Complessivamente i pazienti ricoverati sono 3.483.

Gran Bretagna, previsioni catastrofiche

“Andrà peggio del previsto”. Lo scrive il premier inglese Boris Johnson. Per ora nel Regno unito i contagiati sono 19.522 con predominio nella città di Londra, circa 2500 in più di ieri. I morti salgono a 1.019 a 1.228. Per fortuna nel novero dei decessi si è registrato un calo: dai 260 ai 209 delle ultime 24 ore.

Usa: avremo tra i 100 e i 200mila morti

Anthony Fauci, massimo esperto di malattie infettive americano e consulente della Casa Bianca, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases non sembra troppo ottimisti sull’esito del coronavirus nel suo Paese: “Milioni di americani saranno infettati dal coronavirus e da 100 a 200mila moriranno. Da quello che vediamo ora – continua – direi che ci potrebbero essere 100.000-200.000 morti”. Intanto si contano già più di 2mila decessi morti, tra cui anche un bimbo di un anno nell’Illinois. “Non si è mai registrata una morte di un bimbo per il virus. E un’indagine è stata avviata sul caso”.

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