Covid, Toti su proteste green pass: “No guerrieri ma solo vigliacchi”

"Obbligare a una vaccinazione che può salvare milioni di vite non viola nessun diritto umano. Bloccare le stazioni ferroviarie invece viola il diritto di muoversi per andare a lavorare o tornare a casa. Far richiudere le città invece distrugge la nostra economia e i nostri lavoratori".

GENOVA – “Obbligare a una vaccinazione che può salvare milioni di vite non viola nessun diritto umano. Bloccare le stazioni ferroviarie invece viola il diritto di muoversi per andare a lavorare o tornare a casa. Far richiudere le città invece distrugge la nostra economia e i nostri lavoratori”. Lo scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel giorno in cui in diverse città d’Italia, tra cui Genova, sono tornati in piazza i no green pass che contro l’obbligo della certificazione verde hanno già annunciato una mobilitazione il 1 settembre per bloccare i treni a bordo dei quali verrà richiesto il pass. Nel corso di presidi e cortei ancora una volta i manifestanti hanno indirizzato cori e proteste all’indirizzo delle istituzioni sanitarie e politiche che si sono espresse a favore dell’utilizzo obbligatorio del certificato.

“Dare la possibilità al virus di diffondersi ancora invece provoca morte e ulteriore dolore – ha sottolineato Toti – Quello che forse certe persone hanno dimenticato (per fortuna una minoranza) offendendo il ricordo di migliaia di vittime del covid. Fiero di leggere di essere vostro nemico nelle ‘segretissime’ chat di Telegram e nei commenti dei profili falsi sui social, tutti comunque segnalati alle autorità competenti”.

“I vostri fischi in piazza per me sono applausi – conclude Toti – E ricordatevi sempre che proprio grazie alla democrazia potete protestare e diffondere le vostre balorde teorie senza fondamento scientifico, false, inutili e dannose. Vi chiamate guerrieri ma siete solo dei vigliacchi”.

LaPresse

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