Ente idrico, traballa la poltrona del fedelissimo di De Luca

Ente idrico, traballa la poltrona di Luca Mascolo
Ente idrico, traballa la poltrona di Luca Mascolo

NAPOLI – Gli equilibri nel mondo del governatore stanno cambiando, inesorabilmente. Gli scossoni degli ultimi mesi, con il cambio totale di atteggiamento di tanti esponenti delle forze politiche nei confronti di Vincenzo De Luca porteranno a modifiche anche nel cerchio magico che ha accompagnato in questi anni l’avventura dell’ex sindaco di Salerno a Palazzo Santa Lucia. E anche i fedelissimi della prima ora potrebbero essere messi da parte o cambiare posizione. Un primo segnale è quanto sta accadendo in seno all’Ente idrico Campano, guidato dal leader Luca Mascolo, ex primo cittadino di Agerola, dove a ricoprire l’incarico di direttore generale è da 5 anni Vincenzo Belgiorno. Un curriculum impressionante quello del manager della società idrica: professore ordinario di Ingegneria sanitaria ambientale dal 2005 presso l’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Ingegneria Civile, esperto di gestione dei rifiuti solidi, bonifica di siti contaminati, con attività professionali e di consulenza diversi settori relativi alla tutela ed al risanamento ambientale, ed ex consulente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite connesse. Da anni De Luca punta su di lui per incarichi fondamentali e per 5 anni ha ricoperto il delicato compito di dirigere le attività dell’Eic. Il contratto è in scaduto, ci si aspettava la proroga visto il momento delicato e il rapporto con il governatore, ma proroga non è stata. L’Ente idrico campano, infatti, ha già pubblicato la proceduta con evidenza pubblica per individuare il professionista al quale affidare l’incarico per i prossimi 5 anni. Il contratto scadrà il 31 luglio, ma l’Ente idrico ha giocato d’anticipo e pubblicato l’avviso pubblico anche con una scadenza breve di 15 giorni per presentare le domande. Così breve che nelle ultime ore è stato costretto a prorogare a un mese dalla pubblicazione sul Burc, “vista l’importanza del ruolo, sia necessario assicurare la massima trasparenza e garantire tempi di pubblicazione idonei a favorire la più ampia partecipazione alla manifestazione di interesse pubblicata”. Chiaramente Belgiorno, punto di riferimento sulle questioni ambientali anche per chi ha ruotato intorno a De Luca in ruoli istituzionali, potrebbe partecipare e ottenere l’incarico, forte anche del notevolissimo curriculum che può mettere sul tavolo e dell’esperienza accumulata. E potrebbe anche essere un modo per garantire mani sicure all’Ente per un periodo lungo, viste le incertezze sul futuro della consiliatura e del possibile terzo mandato. Ma di sicuro la procedura apre la strada anche ad altre opzioni e in tempi di grandi cambiamenti nel mondo deluchiano, e più in generale del centrosinistra, una svolta all’interno dell’Eic non va esclusa. Per il governatore è tempo di fare delle scelte importanti. La battaglia chiave, ormai, è all’orizzonte.

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