Ferretti, gli yacht di lusso puntano al miliardo a Piazza Affari

Il gruppo ha presentato ufficialmente a Borsa Italiana la domanda di ammissione sul mercato telematico azionario

© Gian Mattia D'Alberto - LaPresse

MILANO – Gli yacht Ferretti puntano a una valutazione di mercato a Piazza Affari da 1 miliardo di euro. Infatti, il gruppo ha presentato ufficialmente a Borsa Italiana la domanda di ammissione sul mercato telematico azionario e ha fissato una forchetta di prezzo per l’offerta pubblica iniziale tra 2,5 e 3,7 euro per azione, una forbice che valorizza l’azienda tra 727 milioni e 1,076 miliardi di euro, incluso un aumento di capitale a supporto di un collocamento privato di titoli. L’offerta finalizzata allo sbarco in Borsa avrà per oggetto massime 87 milioni di azioni dell’emittente, corrispondenti a circa il 30% del capitale sociale della società degli yacht di lusso ‘post aumento’.

Ferretti punta al miliardo

In particolare, 40 milioni di azioni arriveranno dal citato aumento, che sarà riservato a investitori istituzionali, mentre 40 milioni di azioni saranno vendute dal socio Ferretti International Holding e altri 7 milioni da F Investments. È prevista inoltre, da parte dell’azionista Ferretti International Holding, la concessione di una facoltà di sovra-allocazione e di una opzione Greenshoe per l’acquisto, al prezzo di offerta, di una quota massima pari al 10% delle azioni oggetto dell’Ipo. Barclays, Bnp Paribas, Mediobanca e Ubs agiranno in qualità di coordinatori dell’offerta e joint bookrunner, mentre Bnp Paribas agirà, inoltre, in qualità di sponsor. Bper Banca agirà in qualità di co-manager.

Gli obiettivi del gruppo

Ferretti aveva annunciato a metà settembre l’imminente Ipo, con l’intenzione di chiudere la partita entro fine ottobre. Ma l’azienda non è l’unica del settore che ha intenzione di far sbarcare i propri lussuosi yacht a Palazzo Mezzanotte. La scorsa settimana anche Sanlorenzo ha comunicato il proposito di quotarsi, mettendo sul mercato fino al 35% del capitale per finanziare la crescita. L’Ipo, in questo caso, è attesa entro fine 2019.

(AWE/LaPresse/di Lorenzo Allegrini)

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