Gilet gialli, quinto atto a Parigi: prevista una partecipazione inferiore dopo la strage di Strasburgo

Massima allerta oggi a Parigi per la quinta giornata di mobilitazione. La città si è svegliata con il centro di nuovo blindato dalla polizia

PARIGI – Gilet gialli, massima allerta oggi a Parigi per la quinta giornata di mobilitazione. La città si è svegliata con il centro di nuovo blindato dalla polizia. Furgoni della Gerndarmerie e 14 veicoli blindati su ruote nella zona dell’Arco di Trionfo e di place de l’Etoile. Addirittura un cannone ad acqua piazzato sugli Champs Elysees.

Impiegati meno uomini, “ma più determinati”

Protetti gli ingressi dell’Eliseo, del palazzo del governo, dei palazzi del Parlamento e dei ministeri a cominciare da quello dell’Interno. Ma a differenza della scorsa settimana, il Louvre, la Tour Eiffel e gli altri musei parigini che sabato scorso avevano chiuso i battenti, rimarranno aperti. Sono stati impiegati meno uomini rispetto a sabato scorso “ma più determinati”, aveva spiegato ieri il sottosegretario all’Interno Laurent Nunez, promettendo “lo stesso grado di risposta di sabato scorso”. Rispetto a una settimana fa, gli uomini impiegati sono 69mila contro gli 89mila dello scorso 8 dicembre.

Nessun passo indietro dopo l’attentato di Strasburgo

E dunque sono stati inutili gli appelli del presidente Emmanuel Macron e degli altri esponenti del governo. I ministri transalpini avevano infatti chiesto a più riprese di annullare le proteste in segno di responsabilità nazionale e solidarietà con le vittime della strage al mercatino di Natale di Strasburgo. Non sarà così, anche se probabilmente non mancheranno gesti di solidarietà in memoria delle quattro vittime dell’attentato.

Prevista una partecipazione inferiore tra i manifestanti

Le proteste sono state confermate dal movimento dei gilet gialli, ma gli osservatori ritengono che oggi vi sarà una partecipazione inferiore a quella dei weekend precedenti in conseguenza dell’attacco di Strasburgo e delle misure annunciate lunedì scorso da Macron per venire incontro ad alcune delle richieste dei manifestanti. Il presidente francese, che ha annunciato tra l’altro sgravi fiscali per straordinari e pensioni e l’aumento del salario minimo, ieri ha rivolto un nuovo appello alla calma e ha esortato il Paese a tornare “alla normalità”.

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