Governo, la ministra Bonetti: “No al decreto Pillon”

“Per quanto mi riguarda resterà chiuso in un cassetto". Così risponde la Bonetti a chi le ha chiesto notizie in merito al contestato disegno di legge presentato dal senatore leghista

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Se mi hanno lasciato nel cassetto una copia del ddl Pillon? Non mi sono informata ma per quanto mi riguarda resterà nel cassetto”. E non poteva essere diversa la risposta della ministra alle Pari opportunità del neonato governo giallorosso. Contesta, anzi non prende neanche in considerazione il ddl Pillon presentato il 1 agosto del 2018 sull’affido condiviso, il mantenimento diretto e la garanzia di bigenitorialità.

La contestazione

Il ddl del senatore leghista Simone Pillon, uno degli organizzatori del Family Day, è stato un progetto molto contestato dagli operatori del settore. Da psicologi, avvocati, operatori dei centri antiviolenza e movimenti femministi. In tal senso era stata organizzata anche una manifestazione per il 28 settembre: una mobilitazione per ora solo sospesa. E Elena Bonetti spiega che “il contestato disegno di legge del senatore leghista sull’affido non è una priorità del nuovo governo”.

Il messaggio

“Il Pd – ha aggiunto la ministra – ha più volte e con veemenza protestato contro questo disegno di legge. Lottando per riuscire a rinviarlo a luglio, rimandando tutto a settembre. Ma con il cambio di governo l’obiettivo sembra raggiunto e il ddl dovrebbe essere superato”.

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