Il piano aeroporti sul tavolo dell’Ue, spinta per l’hub di Grazzanise

CASERTA – Le interrogazioni a Bruxelles sul caso aeroporti sono diventate due. A presentarle l’europarlamentare Rosa D’Amato (nella foto) che chiede dall’Unione Europea di intervenire affinché l’Italia rimetta mano al piano nazionale degli aeroporti, puntando sul decongestionamento di Capodichino, ormai saturo e sull’inserimento di Grazzanise come hub commerciale della Campania. “Come spiegano i cittadini del Comitato No-Fly Zone di Napoli, nel 2015 furono 52.000 i movimenti di aerei registrati a Capodichino. L’anno scorso hanno raggiunto quota 90.000. Un aumento esponenziale, quasi un raddoppio, che trascina con sé ricadute economiche, certo, ma al contempo genera pesanti limiti alla qualità della vita quotidiana delle decine di migliaia di napoletani che vivono a ridosso dello scalo – fa sapere l’eurodeputata dei Verdi – Non a caso, il Comitato ha già chiesto al Governo italiano il reinserimento dello scalo di Grazzanise nel Piano Nazionale degli Aeroporti per alleggerire il traffico attuale di Capodichino. Non solo, lo stesso Comitato si è rivolto all’autorità giudiziaria per verificare potenziali pericoli per la popolazione. Il sorvolo a bassa quota, a parte il pericolo costante, limita fortemente le quotidiane e ordinarie attività domestiche, altrove banali come parlare al telefono, conversare, studiare, ascoltare la televisione o radio. E tutto ciò con un’ insopportabile frequenza che si ripete dalle 6 alle 23! Sicurezza e qualità della vita, dunque. Le ragioni dei cittadini sono oggettive e sacrosante”. Questa la situazione, che per altro da queste colonne denunciamo da mesi. Ma ora servono i fatti. E l’Europa può dare una mano importante. “Ed è il momento che le autorità preposte ne prendano atto e procedano con un’azione di snellimento del traffico di Capodichino, scalo ormai saturo mentre a Grazzanise ci sono spazi, pista e collegamenti stradali adeguati. Della questione, dati e leggi alla mano, sto interessando la Commissione Europea attraverso due interrogazioni, affinché anche da Bruxelles si possa indicare la giusta rotta a tutela dei residenti dell’area di Capodichino e non solo. Le interrogazioni riguardano infatti lo scalo napoletano e la situazione generale degli Aeroporti italiani sul piano della sicurezza”, ha concluso l’europarlamentare D’Amato. Su Grazzanise, quindi, si attende anche una spinta dall’Unione Europea. Ma intanto la macchina per il progetto si è messa in modo. La Regione Campania ha già finanziato lo studio di fattibilità che sarà assegnato e realizzato per mettere nero su bianco i dettagli di un progetto fondamentale per la provincia di Caserta, quella di Napoli e per l’economia del Mezzogiorno. La questione è stata posta anche sul tavolo del governo. Avremmo voluto rendervi noto anche il pensiero del sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, proprio ieri in Campania per i lavori dell’alta velocità Napoli-Bari. Ma l’esponente di Forza Italia ha preferito non rispondere alle nostre domande. La svolta, in ogni caso, è sempre più vicina per Grazzanise e per tutta la Campania.

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