VIDEO. Ambiente, edilizia e vivibilità: le priorità dei candidati sindaco a Casal di Principe

Si sfidano Renato Natale, Enricomaria Natale, Luigi Petrillo, Enrico Corvino e Carlo Corvino

Renato Natale, Enricomaria Natale, Enrico Corvino e Luigi Petrillo
A Casal di Principe si torna alle urne. Con quale spirito si tornerà a votare dopo 5 anni?

Corvino: In cinque anni si registrano problemi della città irrisolti, altri risolti a metà e altri ancora sono gli aspetti da migliorare. Tra i problemi irrisolti c’è il Puc, la sua mancata approvazione blocca lo sviluppo economico con le maestranze locali ferme, un assetto urbanistico da trovare, le case per i giovani restano un sogno con il risultato che spesso si sposano e si trasferiscono fuori Casale. La mancata approvazione dello strumento urbanistico è anche imputabile alla scelta dell’amministrazione di ricorrere all’Università che non è stata efficace. Traffico e caos cittadino sono gli altri problemi irrisolti.

Renato Natale: Prima di tutto si va alle urne alla scadenza naturale del mandato elettorale, cosa che non accadeva da 30 anni. Dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo sinora svolto, prima la situazione era drammatica. Nel settore dell’urbanistica dobbiamo continuare nell’iter ma ricordiamo che sono stati già rilasciati 1254 atti ai cittadini.

Petrillo: Si torna al voto alla scadenza naturale del mandato, un successo in cui l’opposizione consiliare di cui sono esponente ha fatto la sua parte. C’è uno spirito amichevole, oggi c’è una Casale migliore.

Enricomaria Natale: I cittadini sono sfiduciati, si aspettano di più dopo i problemi non risolti. Le aree periferiche della città sono abbandonate. Prevedo meno partecipazione alle urne per la delusione imperante.


Esiste in città un problema legato all’abusivismo edilizio imperante che negli anni scorsi l’ha fatta da padrone. Cosa fare per combattere il fenomeno e sanare i tanti casi?

Enricomaria Natale: Il piano urbanistico su questo versante può essere una panacea, bisogna completarlo per risolvere la questione delle case selvagge ed evitare nuove costruzioni fuorilegge che pure rappresentano un grave problema per la cittadina di Casal di Principe.

Petrillo: No agli abbattimenti, le famiglie sono distrutte. Bisogna dire addio alle vecchie usanze e guardare a Regione e problema della doppia conformità per superare la questione. Nel settore della viabilità presentai una richiesta per prevedere una seconda uscita della Nola-Villa Literno per evitare il traffico da inserire nel Puc, è un progetto da riprendere.

Renato Natale: C’è da superare il problema della doppia conformità, fino al 2006 le edificazioni erano fuorilegge. Serve un intervento dello Stato per un provvedimento ad hoc. Per le demolizione, con il nostro governo in città c’è stato un solo caso perchè abbiamo azionato meccanismi istituzionali sulle modalità di abbattimento dei manufatti. Il tribunale si è adeguato e il mese scorso è stato messo a punto un regolamento con cui si riduce il rischio di nuove ruspe. Dopo l’ordine di abbattimento abbiamo acquisito al patrimonio comunale 57-58 case in attesa delle modifiche alle procedure per sanare gli abusi. La sanatoria potrà essere regionale, il Puc non serve.

Corvino: Con il blocco dell’iter per il Puc si rischia il conseguente blocco delle nuove costruzioni. L’errore è stato commesso dal Comune quando si è rivolto all’Università con cui è impossibile pensare di sviluppare il settore edilizio. Un esempio: è stato approvato un solo piano di lottizzazione in corso Dante e siccome era illegittimo si è dovuti ripartire da capo. Il commissariamento del Puc è da evitare anche perchè il problema dell’abusivismo di necessità riguarda non solo Casale ma anche altri territori.

Sicurezza urbana, come migliorarla e contrastare la microcriminalità?

Petrillo: La guerra (di camorra, ndr) non c’è più e molto è cambiato. Un problema è quello rappresentato dalle troppe sale giochi che si moltiplicano in città. Servono invece centri di aggregazione visto che adesso c’è solo la Chiesa. Diamo le piazze ai commercianti che con le loro attività creano punti di aggregazione anche per le famiglie.

Corvino: La camorra è alle spalle, i delinquenti sono rai come gli episodi di microcriminalità. Un problema è quello dei furti in casa molto frequenti che vanno fermati perchè creano allarme sociale. Serve sinergia istituzionale per formare i giovani. Più impianti sportivi per un corretto vivere dei giovani.

Renato Natale: Contatti stretti con le forze dell’ordine. La camorra è stata eliminata ma le giovani generazioni sono a rischio. Sui reati predatori stando alle notizie ufficiali non si registra un aumento. C’è una percezione distorta della realtà spesso manipolata da chi ha interesse a destabilizzare. Servono però strutture per intercettare gli adolescenti.

Enricomaria Natale: Viviamo tempi migliori rispetto al passato. Per affrontare il problema comunque potrebbe essere previsto una sorta di rappresentante di quartiere per raccogliere segnalazioni in propria zona, come un collettore di segnalazioni da inoltrare poi alle forze dell’ordine. I furti in casa ci sono ma la mentalità è complessivamente più sana. Più lavoro e studio sono le ricette per superare il problema insieme a più strutture per aggregare i giovani.

Ambiente e Terra dei fuochi, come superare le emergenze?

Renato Natale: Dalle indagini fatte è emerso che i nostri terreni sono sani, migliori dei terreni di altri territori per via della loro natura. Le 14 megadiscariche presenti nel 2014 sono state bonificate con partner istituzionali mentre lo smaltimento è stato a nostro carico. Ci sono ancora piccole discariche, 30 le abbiamo eliminate con i proprietari dei fondi. Abbiamo emesso 30 ordinanze per ripulire alcune aree, una era diretta anche all’Istituto per il sostentamento del clero.

Petrillo: Si tratta di un’etichetta che ci è stata affibbiata ma in cui noi non rientriamo. Ci hanno rovinato agli occhi dell’opinione pubblica con i nostri prodotti agricoli che sono andati a picco. Si rischia di perdere la nostra tradizione agricola e in questo caso dobbiamo riprendere le nostre tradizionali colture per rilanciare un settore molto importante per la nostra comunità e il nostro territorio.

Enricomaria Natale: L’etichetta di Terra dei fuochi non ci appartiene. Ci sono invece prodotti agricoli da preservare e serve la videosorveglianza per stanare chi inquina elevando multe ai proprietari dei terreni che consentono l’abbandono di materiale. L’agricoltura è stata sempre una delle nostre caratteristiche e come tale dobbiamo tornare a puntare su tale attività con forme nuove di organizzazioni per far tornare Casal di Principe al suo antico primato in tale settore superando la crisi attuale.

Corvino: Per i siti tossici i carotaggi sono stati eseguiti e qualcosa è emerso. Si registra un’alta incidenza tumorale, serve una bonifica. Nelle periferie non si è pensato di intervenire attraverso accordi con i proprietari dei terreni per una bonifica. La differenziata però è migliorata ma per la qualità dell’aria servono centraline per rilevare la qualità dell’aria. Le malattie sono causate anche dall’inquinamento.

In caso di elezione qual’è il primo atto che metterà in pratica da sindaco?

Enricomaria Natale: Mettere mano alla macchina amministrativa del Comune, riorganizzando gli uffici. Subito più servizi per disabili e utilizzo delle case confiscate dandole a chi ne ha bisogno con famiglie che vivono in auto e non ad esercizi commerciali.

Petrillo: L’istituzione di un’isola pedonale nella zona della chiesa di San Salvatore e un parcheggio pubblico in centro storico maggiormente capiente e ampio. Navette e mezzi pubblici per quanti devono raggiungere le stazioni ferroviarie di San Cipriano d’Aversa e di Villa Literno a vantaggio dei tanti pendolari. Per il Comune invece subito l’installazione di segnalazioni e indicazioni chiare per indicare ai cittadini dove sono ubicati gli uffici e i vari settori.

Corvino: Un piano traffico perchè attualmente in città si vive male. Troppo stresso per la viabilità con conseguenti perdite di tempo negli spostamenti e inquinamento.

Renato Natale: Dare continuità alla nostra amministrazione e varare un piano traffico. Oggi è possibile perchè dai 4 vigili di 5 anni fa sono 8 con un nono a breve. Abbiamo molti progetti da completare .

Perchè votare Luigi Petrillo sindaco?

Corvino: Perchè a Casal di Principe serve una maggiore vivibilità e condizioni normali in cui risiedere. Siamo per dare maggiori spazi agli anziani in cui socializzare e non essere abbandonati, un centro di aggregazione per loro dandogli modo di incontrarsi e puntare ad una viabilità decente perchè così non può andare.

Petrillo: Sono in consiglio comunale da venti anni ed ho la necessaria esperienza amministrativa. Ho sempre collaborato anche dall’opposizione con la maggioranza perché il mio apporto non è mai mancato.

Renato Natale: Perchè sarebbe dannoso per la città lasciare progetti in corso proprio ora. Gli altri non hanno conoscenze per poter continuare ad amministrare per cinque anni.

Enricomaria Natale: Ho 34 anni, ho buona esperienza politica e amministrativa e conosco bene i problemi della città. Sono pronto per l’innovazione. Ci sono sempre stato e voglio provare a cambiare e dare alla città una nuova possibilità per migliorare ulteriormente.

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