VIDEO. L’intervista di Cronache ai candidati sindaci. Lettieri: “In campo per dare speranza ai cittadini”. Santagata: “Riscatteremo il paese dopo 30 anni di cattiva politica”

Gricignano di Aversa Verso le amministrative del 26 maggio

Gricignano di Aversa ritorna alle urne con due candidati sindaci che soltanto un anno fa erano alleati. Da quale spirito siete animati?

LETTIERI: Le dimissioni non sono state firmate a cuor leggero, anzi. Siamo andati a casa perchè è venuta meno la fiducia. Ma lo spirito è lo stesso del 2018: è la stessa determinazione, la stessa passione e lo stesso senso di responsabilità nei confronti dei nostri cittadini. Abbiamo scelto il nome “Gricignano al Centro” proprio perchè la priorità deve essere la nostra comunità.

SANTAGATA: Indubbiamente la scorsa campagna elettorale è stata portata avanti con grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Eravamo una bella squadra, venivamo da cinque anni di opposizione e avevamo fatto battaglie serrate contro l’amministrazione a firma Moretti. L’entusiasmo era tanto ed è lo stesso che c’è anche adesso. La squadra che ho formato viene fuori proprio dalle macerie di quello scioglimento.

Pomo della discordia fu il parere rilasciato in occasione della conferenza dei servizi Progest. Ad oggi, quali sono le linee guida in materia ambientale?

SANTAGATA: Quello fu il pretesto perchè non poteva essere il vero e proprio motivo per cui sciogliere in anticipo un’amministrazione dal momento in cui l’ampliamento della Progest non è stato concesso dalla mia amministrazione ma da Moretti. La coscienza ecologica messa in campo nel 2018 la applicheremo anche adesso. Siamo contro qualsiasi tipo di insediamento di fabbriche che possa produrre inquinamento. L’area Asi deve tendere a qualcosa di meglio che non siano i rifiuti. Bisogna cambiare rotta e ciò si può fare solo alleandosi con i Comuni limitrofi e dialogando con il Consorzio stesso.

LETTIERI : La Progest è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’espressione della volontà amministrativa e politica della maggioranza non venne rispettata dal dirigente e nulla fu fatto per ristabilire quella volontà. La mia attività contro gli insediamenti che trattano rifiuti è già iniziata l’indomani delle dimissioni. Siamo stati infatti l’unico gruppo politico che ha chiesto all’Asi di ampliare le limitazioni. Abbiamo ipotizzato anche la creazione di un consorzio per i tre Comuni che possa gestire l’area industriale senza passare per il Cda. Inoltre è necessario un controllo maggiore delle aziende.

Un paese si sviluppa anche grazie ad un’attenta gestione urbanistica. Quale futuro per Gricignano di Aversa?

LETTIERI : Il nostro intervento sarà indirizzato ad approvare in maniera celere il piano urbanistico comunale, ad oggi, ancora in fase preliminare. Non saremo un’amministrazione a vocazione cemento, anzi, andremo a tutelare gli spazi verdi: potenzieremo villa Mazzoni, il complesso Falciano, la zona adiacente l’Us Navy oltre ad intervenire per il decoro urbano.

SANTAGATA: Qualche giorno prima delle elezioni 2018 fu approvato in giunta Moretti un preliminare di Puc. Quello sarà il canovaccio da cui partire apportando delle modifiche: restituiremo a polmone verde l’area della scuola nei pressi dell’ufficio postale, un edificio degli anni ‘50 non a norma. Inoltre ristruttureremo il complesso Falciano e la villa comunale Mazzoni.

Chi avrebbe bisogno di un intervento tempestivo da parte della futura amministrazione sono i cittadini dell’area Us Navy. Quali sono i vostri progetti per quella zona?

SANTAGATA: Quella zona è frutto di un programma costruttivo la cui convenzione è scaduta ormai da circa cinque anni. Non sono stati ultimati i lavori, una situazione complessa. Innanzitutto bisogna procedere con l’acquisizione delle strade a patrimonio del Comune per poi portare a termine il programma con strade e pubblica illuminazione. Le soluzioni sono diverse: per i prossimi appartamenti bisogna fare una convenzione con il Consorzio e vendere con il diritto di superficie, bilanciando bene il tutto per non sfociare nel danno erariale. Ho già dato la disponibilità ai cittadini che qualunque azione sarà coordinata con loro e i loro avvocati. Ho avuto delle titubanze ad incontrarli visto che il confronto dialettico a Gricignano di Aversa sta scadendo ma non ho alcun problema ad accogliere il loro invito del 18 maggio.

LETTIERI : In merito a questa questione devo fare un mea culpa. Da consigliere di opposizione devo ammettere, per senso di responsabilità, che c’è stato un controllo forse troppo leggero nella fase post scadenza del piano. Dovevamo controllare tutte le opere e quantizzare quelle non realizzate dagli imprenditori fino a quel momento. Una stima che ad oggi non possediamo e pertanto sarà il primo documento da redigere. Ho proposto ai residenti di creare una commissione permanente affinché possano prendere parte ai futuri incontri con gli imprenditori. Dopo le elezioni ci siederemo al tavolo con loro per discutere le possibili soluzioni. La nostre ipotesi sono tre: continuare con l’incasso della polizza, procedere sulla scorta della vendita del diritto di proprietà e infine chiedere dei fondi agli istituti di credito. Ognuna di esse ha sicuramente delle criticità.

Quale sarà il suo primo atto da sindaco?

LETTIERI : Riprendere il discorso della riapertura del complesso Falciano perchè rappresenta il fiore all’occhiello della nostra comunità. Potrebbe dare lavoro a tanti giovani, apportare introiti all’Ente e soprattutto dare una grande visibilità a livello regionale e nazionale alla nostra comunità.

SANTAGATA: Riorganizzare la macchina amministrativa. Il Comune conta soltanto diciotto dipendenti e a breve andranno in pensione quattro istruttori tecnici. Con loro il Comune sarà sprovvisto di questa figura. Se vengono meno i funzionari il Municipio rischia di paralizzarsi. Una condizione disastrosa.

Quali sono gli obiettivi da mettere a segno per i giovani sia dal punto di vista occupazionale che culturale?

SANTAGATA: Creeremo nel più breve tempo possibile una casa delle associazioni ed un coordinamento che coadiuvi le loro attività. Dal punto di vista occupazionale abbiamo intenzione di creare un protocollo di intesa con le realtà della zona industriale creando sinergia fra chi offre lavoro e chi lo chiede, così da costruire un ponte fra le due realtà.

LETTIERI : Abbiamo una delle zone industriali più importanti del sud Italia e un livello occupazionale molto basso: per migliorare questo dato abbiamo pensato a job meeting e corsi di formazione oltre ad un database per i curricula. Dal punto di vista culturale istituiremo il Forum giovani ed un coordinamento per le associazioni.

La Chiesa può essere un alleato della politica?

LETTIERI : La nostra Costituzione afferma che siamo uno Stato laico. La Chiesa può essere una risorsa, per il suo contatto con la comunità, con le fasce deboli che trovano nella’istituzione ecclesiastica un faro. Ma è un’attività da porre in essere dopo le elezioni. Prima, non deve intervenire nella propaganda elettorale.

SANTAGATA: Sicuramente la Chiesa può essere un alleato dal momento in cui molto spesso funge da supporto. Dall’ambito socio-sanitario, ad esempio, le risorse sono spesso insufficienti. Ben venga dunque la collaborazione anche reciproca con la Chiesa.

Quale sarà il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale?

SANTAGATA: Ce ne sono almeno tre: la riorganizzazione della macchina amministrativa, la riqualificazione del complesso Falciano e l’area Us Navy.

LETTIERI : L’impegno serio nei confronti della nostra comunità sull’ambiente, villa Mazzoni e tutte le aree periferiche che mancano le opere di urbanizzazione.

Perchè votare Vittorio Lettieri?

LETTIERI : Perchè candidarsi a 30 anni vuol dire avere un forte senso di appartenenza e di responsabilità verso la propria comunità. Il mio obiettivo è quello di voler migliorare il mio paese, donandogli nuovamente la speranza.

SANTAGTA: Perchè mi sento un figlio di Gricignano di Aversa che ama il suo paese. Un amore che abbiamo riportato anche nel nostro simbolo “Siamo Gricignano” evidenziando l’attaccamento e la voglia di riscatto per un paese martoriato da oltre trenta anni di cattiva gestione politica.



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