La terra trema ancora. Scossa nella notte tra Campania e Molise

La magnitudo è 3 e non si sono registrati danni a persone o cose

BENEVENTO – La terra continua a tremare. E lo fa ancora una volta in una porzione dello stivale considerata tra le più a rischio. Siamo infatti, come già accaduto nel recente passato, esattamente a metà tra la Campania e il Molise.

Il dettaglio, Pontelandolfo trema

La scossa è stata registrata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e si è verificata alle 4.22 ad una profondità di 13 chilometri. L’epicentro, secondo le prime rilevazioni, è da ricercarsi nei pressi del Comune di Pontelandolfo, in provincia di Benevento. Nessun danno a persone o cose, naturalmente, in quando la potenza dell’evento non è stata tale da creare particolari disagi. Ma una considerazione. In una zona come si sa altamente sismica, storicamente interessata da terremoti di diverse (anche forti) intensità, la terra continua a tremare.

L’ennesimo fenomeno sulla scia del terremoto dell’agosto scorso in Molise

È dallo scorso agosto che l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia continua infatti a registrare fenomeni del genere. Da quando si verificò nella zona di Campobasso quel terremoto avvertito in quasi tutto il sud Italia, fino a Napoli e in Puglia. Non ci sarebbe da preoccuparsi, trattandosi di fenomeni ‘normali’ in una zona che morfologicamente è incline a situazioni simili.

Eppure un po’ di paura c’è. Come il clima, infatti, qualcosa sta cambiando sulla terra ferma e quanto rilevato recentemente ne è la dimostrazione. A questo si aggiunga la consapevolezza che un terremoto è imprevedibile e questo, nell’immaginario collettivo, lo rende più pericoloso rispetto ad altri fenomeni naturali. Una situazione da monitorare, dunque, sperando che l’intensità possa rimanere ‘bassa’ e che l’epicentro di possibili eventi futuri sia sempre ad una profondità tale da evitare tragiche conseguenze. Perché nessuno ha dimenticato Amatrice, Ischia, Norcia, L’Aquila, San Giuliano di Puglia e tanti altri. Eventi che hanno seminato morte, perché imprevedibili, improvvisi. Ma anche, purtroppo, per la mano dell’uomo, spesso più interessato ad un tornaconto economico che ad ogni altra cosa.

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