Marchiello: “Troppi disoccupati, potenziamo i centri per l’impiego”

Campania, l’assessore regionale: “Strutture fatiscenti e personale poco formato, ora si cambia”. Lanciato l’appello per la Zes: “Serve subito il commissario”

NAPOLI – Rilanciare l’occupazione, riformare i centri per l’impiego e risolvere le tante vertenze ai tavoli ministeriali sono solo alcuni degli obiettivi che si pone l’assessore regionale al Lavoro e alle Attività produttive Antonio Marchiello.

Assessore, si confida molto sulle risorse del PNRR per rilanciare l’occupazione. Come sfrutterete quella che sembra un’occasione unica per il Paese e per la Campania?
La Campania è una delle regioni in cui il tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, è più alto. Attraverso il PNRR dovremo essere in grado di rispondere alla sfida occupazionale affiancando il governo nazionale e per farlo servirà avere le idee chiare. Quello che ancora pesa in Campania, per esempio, è che i 46 centri per l’impiego non sono in condizione ottimali: strutture fatiscenti e personale poco specializzato che va messo nelle condizioni di poter lavorare acquisendo, grazie a corsi di formazione che stiamo pensando per loro, nuove competenze. Entro fine luglio assumeremo 641 unità di laureati e diplomati e in seguito assumeremo anche informatici per un totale di mille unità che si aggiungeranno al personale già in carico. Sono convinto che sia necessario riformare il sistema pubblico affinché questo non sia da meno del privato. Sarà importante anche il ruolo che giocheranno gli sportelli che abbiamo aperto presso le Unioni industriali con il compito di incrociare domanda e offerta.

In Campania le vertenze aperte sono moltissime, una tra tutte è quella Whirlpool, cosa state facendo per risolverle e garantire i posti di lavoro?
Stiamo seguendo ogni vertenza con la massima attenzione e devo dire che il viceministro Todde e il suo gruppo di lavoro sono persone di qualità, capaci di immedesimarsi con i problemi locali. Siamo presenti ai tavoli con l’intento di raggiungere l’obiettivo prefissato. Domani (oggi per chi legge ndr) ci sarà un tavolo sulla Whirlpool che è diventata la bandiera di tutte le vertenze anche grazie al clamore nazionale. Ci stiamo battendo per salvare l’azienda, il presidente De Luca ha messo a disposizione 20 milioni di euro perché crede nella qualità dei lavoratori e delle lavoratrici, ma per risolvere questioni così serve approvare leggi che garantiscano i lavoratori e impediscano alle multinazionali, che beneficiano di sgravi fiscali, di delocalizzare e chiudere.

A che punto è la richiesta di avere un commissario per la gestione delle Zone economiche speciali (Zes)?
Stiamo spingendo affinché venga nominato al più presto perché con un commissario per le Zes che ha poteri speciali riusciremo a semplificare le procedure. Come Regione avrà il nostro pieno supporto. Intanto con Surap e il coinvolgimento dei Comuni abbiamo creato percorsi facilitati in modo che chiunque abbia interesse a investire in Campania sappia come muoversi.

Si parla molto di industrializzazione e digitalizzazione…
Ci proponiamo di fare da tramite tra le nostre industrie e quelle estere. Per esempio, stiamo organizzando un incontro economico con le imprese campane e quelle del distretto di Norimberga. L’idea è quella di mettere le nostre imprese nelle condizioni di poter produrre per le aziende tedesche. Stiamo provando a farlo con le prime trenta imprese che si occupano soprattutto di automotive e nuovi materiali. Abbiamo trovato qualità nelle industrie campane e siamo pronti a fare da tramite per farle espandere. Intanto stiamo anche lavorando a un bando per le piccole e medie imprese per portarle al livello 4.0 e abbiamo iniziato a muoverci anche sul settore energetico. Credo nel valore della squadra e so che riusciremo a dare alla nostra regione le risposte che aspetta e che merita.

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