Mediterranea replica: “Si usa la pandemia come pretesto per chiudere i porti”

La risposta della ong

Foto Ufficio Stampa Mediterranea Saving Humans -

TORINO – “A pochi giorni dai plausi degli esponenti di governo alle parole pronunciate da Papa Francesco ‘Nessuno si salva da solo’, ecco la traduzione pratica. Un decreto per chiudere i porti alle navi che soccorrono in mare persone che scappano dall’inferno libico”. E’ quanto scrive su Twitter la Ong Mediterranea Saving Humans. “Si utilizza la pandemia come pretesto per riproporre il terribile messaggio che se muoiono affogati donne uomini e bambini in mezzo al nostro mare è infine ‘un male minore e necessario'”.

Il riferimento è al decreto interministeriale secondo il quale i porti italiani non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e definizione di ‘Place of safety’, posto sicuro. “Un decreto senza alcun fondamento, né giuridico, né sanitario. Visto che i protocolli per agire in totale sicurezza ci sarebbero tutti”, afferma Mediterranea, “un decreto in ogni caso inaccettabile. Forse non è ancora chiaro che ogni vita umana va salvata, che non ci sono vite che valgono di più. Cancellate da poche righe scritte solo per un’operazione di macabro marketing, a cui ci aveva abituato il precedente governo”.

(LaPresse)

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