Migranti, Conte dichiara lo stop “all’accoglienza indiscriminata”. Juncker: “Potenziare guardia costiera Ue”

Nella relazione al Senato sulla nave Diciotti il premier Conte punta il dito contro Malta: "Se non fossimo intervenuti molti sarebbero morti". L'ex ministro della Difesa Pinotti; "Una brutta pagina per l'Europa e l'Italia". Il presidente della commissione Ue Juncker annuncia: "Potenziare guardia costiera e di confine".

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA“L’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti” queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. S’infiamma il dibattito sull’immigrazione, con al centro lo scontro sulla nave Diciotti. Nell’esposizione al senato della Repubblica dell’informativa sulla nave il premier non le ha mandate certo a dire. Dura la replica dell’ex ministro della Difesa Roberta Pinotti: “In quei giorni è stato sospeso lo stato di diritto”. Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker annuncia: “Rafforzeremo guardia costiera e della polizia di frontiere di 10mila unità”.

L’informativa del premier, Conte: “Senza il nostro intervento molti migranti sarebbero morti”

“Quello che è cambiato rispetto al passato è che l’Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti. Contribuendo seppure involontariamente a incrementare il traffico di essere umani. E supplendo alla responsabilità che spetta all’Unione europea. Ottundendo così il vincolo di solidarietà che grava su ciascuno Stato Membro” ha relazionato il premier Conte ai senatori. “Senza l’intervento concreto e diretto della nave della guardia costiera italiana molti migranti sarebbero morti” ha sottolineato. Per il premier un velivolo della guardia costiera italiana aveva infatti individuato tracce di combustibili in mare. Vicino a giubbotti di salvataggio e pezzi dell’imbarcazione. “Le operazioni di sbarco dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti permanevano, per le autorità italiane, in capo alla responsabilità di Malta” ha aggiunto.

La risposta dell’ex ministro della Difesa Pinotti: “Una brutta pagina per l’Europa e l’Italia”

“Nei 7 giorni in cui la Diciotti è stata in mare e nei 4 in porto, senza poter attraccare, è stato sospeso lo stato di diritto” è il duro intervento al senato di Roberta Pinotti. Questa la risposta dell’ex ministro della difesa all’informativa del premier Conte sulla vicenda Diciotti. Che però non esonera l’Unione dalle proprie responsabilità, almeno implicitamente. “Non è stata una bella pagina per l’Europa – ha infatti aggiunto -. Ma neanche per l’Italia”.

Juncker e l’appello ai paesi dell’Unione: “Rafforzare guardia costiere, ma no ai nazionalismi”

“Sì al patriottismo, no al nazionalismo esagerato che detesta gli altri e cerca di distruggerli” è questo l’appello ai paesi dell’Unione lanciato dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. E’ questo il succo del suo discorso, pronunciato all’assemblea plenaria dell’Europarlamento. Un’apologia contro il razzismo e a favore dell’accoglienza. Che però contrasta con gli annunci del rafforzamento della guardia costiera e della polizia di frontiere. Di ben 10mila unità. Un’anticipazione che arriva nello stesso giorno in cui il parlamento si pronuncia sulle sanzioni all’Ungheria.

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