Nave con oltre 200 migranti arrivata in Italia

L’imbarcazione era rimasta in mare per tre giorno in attesa dell’ok dell’autorità competente

Lp - AFP PHOTO / MAHMUD TURKIA
REGGIO CALABRIA – È approdata questa mattina al porto calabrese una nave con oltre 200 migranti a bordo. Una situazione tutt’altro che nuova per il nostro Paese e che quindi non dovrebbe destare scalpore. Eppure, considerando che si tratta del primo approdo di migranti dopo la costituzione del nuovo governo, la notizia è di quelle che fanno riflettere.
La nave, battente bandiera olandese, appartiene ad una Ong tedesca
Nel caso specifico l’imbarcazione è la ‘Sea Watch 3’, appartiene ad una organizzazione non governativa tedesca con bandiera olandese, che aveva soccorso i migranti in mare giorni fa. Esattamente 232 le persone a bordo, tra le quali risulterebbero 17 donne, di cui una incinta, e ben 30 minori non accompagnati e tutti di un’età compresa tra 5 e 17 anni. L’imbarcazione ha stazionato per tre giorni in acque definite ‘Sar’, vale a dire un’area di ricerca e soccorso neutra prima che dall’Italia arrivasse il definitivo lascia passare per l’approdo nei nostri porti. Le condizioni dei passeggeri, accolti dal personale di soccorso medico, sono in gran parte preoccupanti. L’essere rimasti per giorni in mare senza la possibilità di bere ha causato negli occupanti problemi di disidratazione.
Predisposti controlli e cure mediche prima del trasferimento
Dovranno essere dunque tutti controllati e sottoposti a cure mediche specifiche e passeranno giorni perché le loro condizioni di salute possano essere giudicate buone. È dunque scattato come da procedura un intenso lavoro del personale medico per consentire ad ognuno degli oltre 200 soggetti di avere la giusta assistenza sanitaria. Sulla terra ferma, grazie allo straordinario lavoro in cabina di regia della prefettura, è scattato come da prassi il piano di accoglienza e identificazione. Soltanto dopo questa procedura e, come detto, la giusta assistenza medica, si provvederà al loro trasferimento per altre destinazioni. In tal senso le forze dell’ordine non hanno ancora fatto trapelare alcuna notizia anche se un piano che coinvolge diversi pullman è già stato predisposto.

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