Milan, Gattuso: “Bakayoko? Anche io mandavo a quel paese gli allenatori”

Foto LaPresse - Spada in foto Gennaro Gattuso

MILANO – “Bakayoko? Sono affari nostri, ci ha messo un po’ di più a riscaldarsi e ho scelto Mauri. Ho aspettato 8 minuti, non si era ancora messo il parastinchi ma finisce là. E’ capitato anche a me di mandare a quel paese un allenatore”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, commenta ai microfoni di Sky Sport, la sofferta vittoria contro il Bologna. “Mancanza di rispetto da parte di Bakayoko? A me possono dire di tutto, ma non bisogna mancare di rispetto alla squadra. Sono cose nostre, a fine anno daremo i voti. Vedremo chi si è comportato bene e male”, aggiunge. “Tutti ci possiamo mandare a quel paese quando siamo chiusi in uno stanzino. Voglio chiuderla nello spogliatoio e parlare la mia lingua. Qua non si può. Pensiamo alla vittoria e non a disperdere energie su altre cose. Oggi il mio obiettivo è portare avanti questa società gloriosa mettendo i giocatori in grado di esprimersi al massimo”, dichiara ancora Gattuso.

“Una vittoria importante, siamo ancora a tre punti dalla Champions”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, commenta ai microfoni di Sky Sport, la sofferta vittoria contro il Bologna. “Sapevamo delle difficoltà per il momento non brillantissimo, si sapeva che c’era da soffrire. Nei giocatori c’era tanta rabbia nei miei confronti per la decisione dura di tenerli lontani dalle famiglie, volevo vedere la stessa rabbia in campo e sotto questo aspetto la squadra ha saputo battagliare. Tutti”, aggiunge.

(LaPresse)

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