Mondiali di pallanuoto, l’Italia cala il Settebello: finale e pass per Tokyo

Capolavoro del ct Campagna che sotto di due reti sul 4-2 magiaro, scuote gli azzurri che rispondono all'appello giocando una pallanuoto fatta di organizzazione difensiva e attacco

Marco Alpozzi / LaPresse25-07-2017

MILANO – L’Italia cala il Settebello. Grazie ad una prestazione straordinaria, gli Azzurri del ct Sandro Campagna superano i vicecampioni in carica dell’Ungheria 12-10 e si qualificano per la finale ai Mondiali di pallanuoto di Gwangju, in Corea del Sud. Un successo che vale doppio, visto che il Settebello stacca anche il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (prima squadra italiana a riuscirci). In finale l’Italia affronterà sabato la Spagna, che ha battuto nell’altra semifinale la Croazia per 6-5. “I ragazzi sono stati fantastici, siamo a Tokyo ma comunque c’è una finale da giocare”, queste le prime parole del ct Campagna dopo la partita.

L’impresa del Settebello: finale e pass per Tokyo

“Ora non dobbiamo sentirci appagati, perchè contro la Spagna sarà una partita equilibrata. Dopodomani voglio una squadra affamata per conquistare la medaglia d’oro”, ha aggiunto. “Esserci qualificati per l’Olimpiade rappresenta un grandissimo risultato ma vincere l’oro mondiale ha un sapore completamente diverso, perciò dobbiamo assolutamente resettare il prima possibile questa grande gara. Quando si battono grandi squadre come questa Ungheria è sempre una soddisfazione particolare”, ha detto ancora Campagna. “Che spettacolo il Settebello. In finale mondiale dopo 8 anni e prima squadra azzurra qualificata per Tokyo2020! Bravissimi”, il commento su Twitter del presidente del CONI Giovanni Malagò.

Gli azzurri in una finale mondiale dopo 8 anni

L’Italia torna in una finale mondiale dopo otto anni dalla vittoria di Shanghai 2011, ultima medaglia iridata peraltro conquistata dagli azzurri. Capolavoro del ct Campagna che sotto di due reti sul 4-2 magiaro, scuote gli azzurri che rispondono all’appello giocando una pallanuoto fatta di organizzazione difensiva (otto inferiorità salvate su quindici concesse) e del solito movimento in attacco che vede nel Chalo Echenique, man of the match, fantastica la rete dell’11-9, e di Di Fulvio (tripletta), realizzatori sublimi. Decisiva la doppietta di Figari e la rete di Luongo che chiude la partita a 1’42” dalla fine. L’Ungheria, che non batte gli azzurri ai Mondiali dal 2003 nella finale di Barcellona, è costretta di nuovo alla resa.

Sabato la finale tra Italia e Spagna

Il Settebello tornerà in vasca per la finale di sabato 27 luglio alle 18.30 locali, le 11.30 in Italia. Di fronte quella Spagna che lo scorso anno ha battuto gli Azzurri per 7-5 nella semifinale europea di Barcellona dal finale polemico, ricordata per la rete regolare segnata da Figlioli che non fu convalidata (pallone ritenuto non entrato completamente) e che probabilmente avrebbe mandato tutto ai rigori. Qui sarò diverso, però, perchè le nuove regole hanno portato anche il VAR che oggi ha convalidato un gol per parte. “Loro sono favoriti, stanno giocando molto bene. Noi dovremo essere molto bravi tatticamente, ma soprattutto fisicamente e mentalmente”, ha ammonito Campagna. E allora appuntamento a sabato per tifare ancora il Settebello.

(LaPresse)

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