Papa, Fico: emblematica azione Francesco contro logica ‘amico-nemico’

"È stato molto interessante partecipare all’incontro ieri sulla figura di Papa Francesco e sullo stato della Chiesa insieme ad Antonio Spadaro. Direttore di Civiltà Cattolica, e Lucio Caracciolo, direttore di Limes.

Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse
Roma, 26 lug. (LaPresse) – “È stato molto interessante partecipare all’incontro ieri sulla figura di Papa Francesco e sullo stato della Chiesa insieme ad Antonio Spadaro. Direttore di Civiltà Cattolica, e Lucio Caracciolo, direttore di Limes. Ho deciso di prenderne parte, portando anche il mio punto di vista di non credente, per confrontarci su diversi temi e riflessioni che sono patrimonio comune e non hanno etichette”. Così su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico. “Penso, ad esempio, all’importanza del dialogo e della sua costruzione, che ci permettono di crescere come individui e quindi come società, puntando al confronto e non a inutili polarizzazioni. Bisogna rifuggire dalla logica amico-nemico, ed è emblematica da questo punto di vista l’azione svolta finora da Papa Francesco”. “Penso ancora alle parole che il pontefice ha speso sull’ambiente e la sua tutela allargando il discorso alla sostenibilità del modello di sviluppo scelto dall’uomo e alla responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni che verranno.

ha concluso il presidente della Camera

Le risorse del pianeta sono finite e dobbiamo tenerne conto nella progettazione delle politiche energetiche. Chi pensa di tornare al carbone è antistorico, oltre che pericoloso. C’è, poi, il tema dell’accoglienza e delle migrazioni, un fenomeno complesso da affrontare con testa e cuore, un fenomeno profondamente umano e globale che è stato elemento costante nella storia”.”Ci siamo infine soffermati sul rapporto tra individuo e collettività. Oggi è facile essere “abitanti”, molto più complesso essere “cittadini”. Questo comporta avere consapevolezza dei diritti e dei doveri, conoscere quello che succede intorno a noi, impegnarsi in prima persona per migliorare le condizioni di vita della collettività. E ciò vale per qualsiasi comunità a cui si appartenga. Questo passaggio è stato il motore della mia azione politica, lo sento ancora adesso come missione. Le istituzioni devono avere questo compito: trasformare gli abitanti in cittadini, con un’azione quotidiana”.

 

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