Plastic free, il modello Campania

Record di iniziative tra la provincia di Napoli e l’hinterland casertano

NAPOLI – Orta di Atella, Bacoli, Mondragone: cos’hanno in comune queste tre città? La battaglia senza sosta per il plastic free. Nel corso dell’ultimo fine settimana le tre città hanno ospitato attività di rimozione di quintali di plastica da strade e fondali. In campo decine di cittadini: giovani e meno giovani stanchi di vedere i propri territori oltraggiati dalla mano dell’inciviltà. E allora qualcosa andava fatto e anche subito. Particolare attenzione merita il caso Mondragone, dove i volontari hanno pulito le arterie cittadini portando via oltre 140 sacchi di plastica e altri materiali inquinanti. Serve un controllo capillare dei territori da parte delle autorità competenti, certo. Ma è altrettanto risaputo che combattere il degrado e le cattive abitudini siano missioni che si risolvono in un battito di ciglia. Dare il buon esempio, coinvolgere il maggior numero di persone, sono comunque percorsi da solcare ogni giorno e con qualsiasi mezzo possibile. Anche con attività di sensibilizzazione. Un esempio arriva da Pomigliano d’Arco, altra città storicamente impegnata nella battaglia per l’ambiente, dove sabato mattina ci sarà un evento di sensibilizzazione ambientale. L’iniziativa andrà in scena presso l’Ic Sulmona Catullo Salesiane alla presenza di una delegazione del comando Forestale dei carabinieri: i militari doneranno due alberelli, che i volontari ‘plastic free’ provvederanno a piantumare nella scuola. A proposito del prossimo weekend, domenica a San Potito Sannitico (in provincia di Caserta) appuntamento con una raccolta firme finalizzata a incrementare il numero di volontari della compagine locale di plastic free. Fischio d’inizio fissato alle 9, il luogo di ritrovo sarà piazza della Vittoria. Sempre nell’hinterland casertano, sempre a Mondragone (all’Oasi Park), negli stessi istanti si riuniranno ancora una volta i volontari, che daranno vita a una nuova azione di contrasto al degrado.

Plastic free ha intenzione di fare le cose in grande. L’associazione senza scopo di lucro è nata il 29 luglio 2019 con l’obiettivo di liberare il pianeta dalle tonnellate di plastica che devastano mari, fiumi, ecosistemi e la salute dell’uomo. “Siamo indipendenti e apartitici – così si definiscono fondatori e membri – crediamo che l’impegno concreto delle persone, delle realtà imprenditoriali e delle istituzioni possa fare la differenza, giorno dopo giorno, per raggiungere il nostro obiettivo. Tutta la plastica creata fino ad oggi esiste ancora e i numeri diventano giorno dopo giorno sempre più preoccupanti. Impatta sull’ambiente, oltre 12 milioni di tonnellate di plastica ogni anno finiscono in natura. Impatta sugli animali, oltre 100mila mammiferi, un milione di uccelli marini e 40mila tartarughe marine muoiono ogni anno dopo aver ingerito plastica. Impatta sull’essere umano che ogni giorno ingerisce e respira nanoplastica. La sua continua produzione, soprattutto per il monouso, e il suo mancato riutilizzo figlio della utopica visione della riciclabilità totale di quanto prodotto, ci ha spinti ad essere concreti fin dal primo giorno: sfruttiamo la potenza dei social per le nostre campagne di sensibilizzazione, andiamo nelle scuole a parlare agli studenti che rappresentano il nostro futuro, stringiamo accordi di cooperazione con le istituzione per facilitare le attività sul territorio, sosteniamo centri di recupero tartarughe, ci rimbocchiamo le maniche e ci sporchiamo le mani sul campo, bonificando spiagge, argini, boschi, parchi”. Oggi Plastic Free è il punto di riferimento in Italia nella lotta all’inquinamento da plastica. Una realtà che cresce col passare dei giorni. “Grazie al supporto di oltre mille referenti e centinaia di migliaia di volontari – assicurano dall’associazione – siamo certi di poter fare sempre di più e sempre meglio. Vogliamo raggiungere tutto il mondo, arrivare in ogni singola città e al cuore di tutte le persone per trasmettere l’amore verso il Pianeta e il dovere civico di preservarlo per garantire un posto migliore ai nostri figli e alle future generazioni. Vogliamo divenire il punto di riferimento nella lotta all’inquinamento da plastica e nella salvaguardia dell’ambiente ovunque, continuando a mantenere le caratteristiche che ci contraddistinguono da sempre: semplicità e concretezza”.

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