Privacy, più denunce con le nuove regole Ue: 2.500 segnalazioni in 4 mesi

Foto Roberto Monaldo / LaPresse In foto Antonello Soro (Garante dati personali)

ROMA – La Giornata europea dedicata alla protezione dei dati personali, arriva quest’anno otto mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento Ue sulla privacy.


Positivo in Italia il primo bilancio dell’applicazione delle norme

A regime dal 25 maggio scorso per evitare scandali come quel ‘Datagate’ che meno di un anno fa ha coinvolto Facebook.

Secondo i dati forniti dall’ufficio del Garante della Privacy che tra maggio e settembre 2018, in Italia sono state registrate 2.547 segnalazioni agli organi competenti, a fronte delle 1.795 nello stesso periodo del 2017.


Il numero delle segnalazioni, tra il 25 maggio e il 31 dicembre, è salito a 4.704

Tra i punti cardine della normativa europea, ci sono il diritto all’oblio e alla portabilità dei dati, le notifiche di violazione agli utenti e alle autorità nazionali e la possibilità per le imprese di rivolgersi a un’unica autorità di vigilanza.

Fondamentale il cosiddetto principio di ‘responsabilizzazione’, che attribuisce direttamente ai titolari del trattamento il compito di assicurare il rispetto dei principi applicabili al trattamento dei dati personali.


‘I confini del digitale. Nuovi scenari per la protezione dei dati’

Domani alla Camera, per celebrare la Giornata europea, si svolgerà il convegno. Tanti i temi al centro dell’incontro, che sarà aperto dal presidente dell’Autorità Garante, Antonello Soro.

La Giornata europea della protezione dei dati personali ha come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della vita privata.

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