Quirinale, Speranza: “Archiviare interessi di parte e tattiche parlamentari”

"Io credo che quando si decide il presidente della Repubblica bisogna mettere da parte qualsiasi altra valutazione di natura politica".

ROMA – “Io credo che quando si decide il presidente della Repubblica bisogna mettere da parte qualsiasi altra valutazione di natura politica”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso di una conferenza stampa in vista delle Agorà democratiche. “Per me la sovrapposizione di interessi di parte, tattici parlamentari, o anche di natura partitica, devono essere totalmente archiviati – aggiunge -. Noi saremo chiamati a scegliere la prima carica dello Stato, la prima figura istituzionale del Paese, il garante della nostra Costituzione. La mia personale opinione è che questa scelta merita di essere fatta senza alcuna altre valutazioni”. “Dobbiamo fare lo sforzo più grande possibile per individuare una figura che sia nelle condizioni di poter ricoprire un incarico così centrale nella nostra architettura istituzionale – sottolinea -. Immaginare di condizionare questa scelta sulla base di altre valutazioni o di altri interessi penso sarebbe un errore”. “Io penso che non si possa eleggere un presidente della Repubblica pensando ad altro. Io sono membro di questo governo, e credo che questo esecutivo sia oggi pienamente impegnato nel lavoro istituzionale, nella lotta alla pandemia, e su altri temi decisivi come la legge di bilancio che ora è in Parlamento e la partita del Pnrr che è decisiva. Noi dovremo pensare alla presidenza della Repubblica nei tempi dovuti e, dopo la legge di Bilancio, naturalmente si aprirà un confronto formale anche tra tutte le forze politiche in Parlamento come è giusto che sia, ma sarebbe sbagliato immaginare che una scelta decisiva venga declinata per altri interessi. Quando si vota e quanto dura la legislatura sono tutti temi legittimi ma dal mio punto di vista non possono essere messi sul piatto della bilancia di una scelta che è prioritaria, che viene prima di ogni altra. Noi dobbiamo concentrarci su quello perché se andiamo su altro prevarranno altri interessi delle forze politiche, e credo sia un errore. Non è il modo più corretto di interpretare una scelta determinante per il futuro del paese”.

“Credo sia normale che, archiviata la fase di approvazione del Bilancio in Parlamento, che mi aspetto avvenga prima di Natale, inizierà una interlocuzione tra i partiti” sul Quirinale, aggiunge Speranza, spiegando che “è una interlocuzione che in primis non può che avvenire tra i gruppi parlamentari”. “Il mio auspicio è che sia la più larga possibile perché stiamo parlando della prima carica dello Stato e del garante della Costituzione. E’ quindi naturale dialogare e provare a trovare soluzioni possibili fra tutte le forze politiche che ci sono in Parlamento”, conclude.

LaPresse

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